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Israele, premier Netanyahu "pronto a licenziare Gallant"

Le voci sulla sostituzione. Hamas: "Presto Sinwar manderà messaggio al mondo". Raid su Nuseirat, "almeno 10 morti"

Benjamin Netanyahu - Fotogramma /Ipa
Benjamin Netanyahu - Fotogramma /Ipa
16 settembre 2024 | 08.29
LETTURA: 3 minuti

Il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, si starebbe apprestando a licenziare il suo ministro della Difesa, Yoav Gallant, nominando al suo posto il leader di Nuova Speranza, Gideon Saar. Lo ha riferito l'emittente pubblica Kan, citando un funzionario all'interno dell'ufficio di Netanyahu.

A seguito della diffusione della notizia, il ministro per la Sicurezza nazionale, l'esponente dell'estrema destra Itamar Ben Gvir, ha ricordato sul social X che da mesi chiede la cacciata di Gallant e che "è arrivato il momento di farlo immediatamente". Le voci secondo cui Netanyahu vorrebbe sostituire Gallant circolano da mesi, ma un portavoce di Saar ha smentito la ricostruzione dicendo al Times of Israel che "non ci sono stati negoziati, quindi non c'è stata alcuna rottura".

Hamas: "Presto Sinwar manderà messaggio al mondo""

Il leader di Hamas Yahya Sinwar "manderà presto un messaggio al mondo''. Lo ha dichiarato l'alto esponente di Hamas Osama Hamdan nel corso di una intervista ad Al-Jazeera. ''Sinwar invierà presto un messaggio diretto al popolo palestinese e al mondo'', ha spiegato, dicendo che ''il leader dell'ufficio politico del movimento, Yahya Sinwar, così come altri nella leadership di Hamas, sono pronti a essere martirizzati mille volte in Palestina''. Quello che è certo, ha spiegato, è che ''Sinwar non abbandonerà la Palestina. Tutto ciò che fa è per la liberazione della Palestina, la liberazione della terra e del popolo. La capacità della resistenza di continuare è alta e continuerà''.

Parlando di ''martiri e sacrifici'', Hamdan ha anche citato ''l'esperienza accumulata e il reclutamento di nuove generazioni nella resistenza. Ci possono essere sacrifici e perdite da una parte, e guadagni e sviluppi dall'altra''. Certo è, a suo avviso, che ''il risultato finale è che questa resistenza è ancora capace e ancora di più sarà creativa nei prossimi giorni''.

Hamdan ha fatto anche un bilancio del conflitto in termini di perdite di vite umane affermando che ''il numero di feriti tra gli uomini della resistenza è molto inferiore a quanto previsto in una battaglia di queste dimensioni, livello e portata''. Puntando il dito contro Israele, inoltre, l'alto funzionario di Hamas ha sostenuto che con la sua azione nella Striscia di Gaza e in Cisgiordania ''non danneggia solo i palestinesi, ma danneggia l'intera regione''.

Parlando degli ostaggi ancora trattenuti nell'enclave palestinese dopo l'assalto del 7 ottobre, Hamdan ha detto che ''la soluzione logica per liberare i prigionieri tenuti dalla resistenza nella Striscia di Gaza è quella di fare un accordo di scambio piuttosto che continuare a combattere. I funzionari di Hamas e i rappresentanti di altre fazioni palestinesi si incontreranno lunedì nella capitale egiziana, il Cairo, per discutere la loro visione per il periodo postbellico. "Abbiamo concordato che dovrebbe essere formato un governo di unità nazionale per gestire gli affari palestinesi a Gaza. Il giorno dopo dovrebbe essere palestinese", ha concluso.

Raid Israele su Nuseirat, "almeno 10 morti"

E' intanto di almeno dieci morti, tra cui donne e bambini, e 15 feriti il bilancio di un raid aereo israeliano sul campo profughi di al-Nuseirat nella Striscia di Gaza centrale. Lo riferiscono fonti dell'ospedale Al-Awda. Secondo quanto scrive l'agenzia di stampa palestinese Wafa, la casa colpita nel raid apparteneva alla famiglia Al Qassas.

Houthi: "Abbattuto drone Usa in Yemen"

I miliziani sciiti Houthi hanno rivendicato di aver abbattuto un drone americano Mq-9 nella provincia di Dhamar, in Yemen, utilizzando un missile terra-aria. Lo ha dichiarato il portavoce del gruppo Yahya Saree spiegando che il drone americano stava conducendo ''azioni ostili''.

Lapid negli Usa, incontro con Blinken e Sullivan

Il leader dell'opposizione israeliana Yair Lapid verrà intanto ricevuto oggi a Washington dal Segretario di Stato americano Antony Blinken, dal consigliere per la sicurezza nazionale della Casa Bianca Jake Sullivan e dal senatore Lindsey Graham.

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