Ucraina, Ue adotta nuove sanzioni su Russia. Von der Leyen: "Chiudere i rubinetti del gas russo"

Il servizio di intelligence britannico: "Pace? Putin ci prende in giro". Incontro Lavrov-Rubio la prossima settimana a margine dell'Assemblea Onu

Vladimir Putin - Afp
Vladimir Putin - Afp
19 settembre 2025 | 12.37
LETTURA: 6 minuti

La Commissione europea ha adottato il diciannovesimo pacchetto di sanzioni sulla Russia. "Vietiamo le importazioni di gas naturale liquefatto dalla Russia nei mercati europei" dice in un videomessaggio la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, presentando le misure, appena adottate dall'esecutivo Ue. "L’economia di guerra della Russia si sostiene grazie ai ricavi provenienti dai combustibili fossili. Vogliamo ridurre questi ricavi - spiega -. È il momento di chiudere il rubinetto. Siamo pronti per questo. Abbiamo risparmiato energia. Abbiamo diversificato l’approvvigionamento. Abbiamo investito in fonti energetiche a basse emissioni di carbonio come mai prima d’ora. E oggi, questi sforzi stanno dando i loro frutti", aggiunge.

"La nostra analisi economica è chiara. Le nostre sanzioni stanno colpendo duramente l'economia russa: il tasso d'interesse è al 17%, l'inflazione rimane elevata, l'accesso russo alle finanze e ai ricavi sta calando costantemente, e l'economia di guerra surriscaldata della Russia sta raggiungendo il limite. Ancora più interessante è il fatto che , parlando direttamente con i partner che dialogano con i russi, essi ci riferiscono che tra le prime richieste dei russi c'è l'alleggerimento delle sanzioni. Sappiamo quindi che le nostre sanzioni sono uno strumento efficace di pressione economica. E continueremo a usarle finché la Russia non si siederà al tavolo dei negoziati con lUcraina per una pace giusta e duratura" aggiunge la presidente della Commissione europea.

Nel diciannovesimo pacchetto di sanzioni è prevista l'introduzione di nuove restrizioni sull'export "per prodotti e tecnologie, utilizzate sul campo di battaglia". "Includiamo anche 45 aziende della Russia e di Paesi terzi" che hanno "fornito sostegno diretto o indiretto al complesso militare-industriale russo. In una guerra, guidata dall'innovazione, bloccare l'accesso della Russia alle tecnologie chiave è cruciale, soprattutto per quanto riguarda i droni".

Al fine di chiudere le falle finanziarie che la Russia utilizza per eludere le sanzioni, l'Ue intende introdurre un divieto di transazione su un'altra serie di banche, sia in Russia che in Paesi terzi. "Siamo impegnati nello sradicamento dell'elusione. Poiché le tecniche di evasione diventano sempre più sofisticate, le nostre sanzioni si adatteranno per restare all'avanguardia. Pertanto, per la prima volta, le nostre misure restrittive colpiranno le piattaforme crypto e le transazioni vietate in criptovalute", prosegue la leader Ue. Previsto anche l'inserimento nella lista delle sanzioni di banche straniere collegate ai sistemi alternativi di pagamento russi, "e stiamo limitando le transazioni con entità situate nelle zone economiche speciali".

Con la nuova serie di misure l'Ue sta colpendo "coloro che alimentano la guerra della Russia, acquistando petrolio in violazione delle sanzioni". "Prendiamo di mira raffinerie, commercianti di petrolio e società petrolchimiche in Paesi terzi, inclusa la Cina", prosegue von der Leyen, sottolineando che in tre anni i ricavi petroliferi della Russia in Europa sono diminuiti di oltre il 90%: "Ora, chiudiamo definitivamente questo capitolo".

"Stiamo allineando le nostre sanzioni con i nostri partner del G7 sotto la guida della presidenza canadese - conclude -. E per sostenere l'Ucraina nella sua lotta per la libertà, stiamo operando anche in stretto coordinamento con la Coalizione dei Volenterosi".

Il muro anti-droni

Lo strumento Safe da 150 miliardi di euro può contribuire alla costruzione del "muro anti-droni", ventilato negli scorsi giorni da leader Ue, a patto che gli Stati membri che aderiscono al programma presentino richiesta per le relative componenti essenziali nei loro piani nazionali, da inviare a Bruxelles entro il 30 novembre, ha poi affermato il portavoce della Commissione Ue Thomas Regnier parlando con la stampa. "Vorrei ricordare che l'Ucraina è pienamente associata di default a Safe, quindi naturalmente un tale muro anti-droni proteggerebbe l'Ucraina, l'Ue e alcuni Stati membri della Nato" spiega. Regnier fa riferimento alle recenti incursioni di droni russi in Polonia e Romania come eventi che hanno "sottolineato ancora una volta la necessità per l’Unione europea di proteggersi, di difendersi. E questo, naturalmente, include la protezione dei nostri Paesi in prima linea e dell’Ucraina contro potenziali attacchi con droni".

Sul piano pratico, il progetto prevede un complesso sistema di monitoraggio e sistemi anti-drone lungo parti del fianco est dell'Ue e della Nato. "Il lavoro è in corso" su questo tema e ci sono stati una serie di scambi tra rappresentanti delle istituzioni Ue e Paesi europei, prosegue il portavoce. Il commissario Kubilius "ha visitato insieme alla presidente von der Leyen gli Stati membri in prima linea dove, naturalmente, l'interesse era già stato sollevato dagli Stati membri. Ora continuerà il suo lavoro, continuerà a confrontarsi con loro per assicurarsi che possiamo realizzarlo, se ci sarà effettivamente un interesse da parte degli Stati membri", conclude Regnier.

007 Gb: "Putin ci prende in giro, nessun elemento per dire che vuole pace"

"Non ci sono prove" per poter dire che Vladimir Putin voglia negoziare una pace in Ucraina a breve, ha intanto affermato Richard Moore, il direttore uscente dell'MI6, il servizio di intelligence estero britannico. Putin "ci sta prendendo in giro" con promesse di pace, ha aggiunto.

"Vuole imporre il suo diktat imperiale con tutti i mezzi a sua disposizione. Ma non può riuscirci. Ha mandato giu più di quanto sia in grado di digerire. Pensava di arrivare a una vittoria facile. Ma lui, e molti altri, ha sottostimato gli ucraini", ha sottolineato ancora Moore, denunciando che il presidente russo "ha cercato di convincere il mondo che la vittoria della Russia è inevitabile".

"Ma mente. Mente al mondo e alla sua gente. Forse mente anche a se stesso. E così sta mettendo una ipoteca sul futuro del suo Paese per il suo lascito personale e per la sua versione distorta della storia". La guerra "sta accelerando questo declino".

"Abbiamo appena abbassato il tetto al prezzo del petrolio greggio a 47,6 dollari" spiega von der Leyen. Al fine di rafforzare l'implementazione del price cap sulla vendita del greggio russo, l'Ue intende anche sanzionare altre 118 navi della flotta ombra russa, portando il totale a oltre 560 navi, aggiunge.

Prossima settimana incontro Lavrov-Rubio all'Onu

Sergei Lavrov e Marco Rubio si incontreranno la prossima settimana a margine dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, rende intanto noto l'agenzia russa Tass, citando il rappresentante di Mosca al Palazzo di Vetro. Il segretario di Stato americano e il ministro degli Esteri russo "parleranno di una vasta gamma di temi tanto bilaterali che multilaterali", ha affermato Vassili Nebenzia.

Kiev: "Con Mosca negoziati solo su questioni umanitarie"

Russia e Ucraina sono al momento solo impegnate in trattative su temi umanitari, in particolare lo scambio di prigionieri di guerra, ha intanto confermato il segretario del consiglio di sicurezza nazionale ucraino, Rustem Umerov, in una intervista a Cnn. "In questa fase stiamo aspettando gli incontri bilaterali e trilaterali", ha aggiunto, in riferimento ai vertici fra Volodymir Zelensky, Vladimir Putin e Donald Trump.

Leggi anche
Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza