Il fattore più importante ricercato dagli italiani in un posto di lavoro è l'equilibrio tra vita lavorativa e privata, seguito dall'atmosfera di lavoro piacevole, dalla sicurezza del posto, dalla retribuzione e dai benefit, dal lavoro stimolante-sfidante. E' quanto emerge dalla ricerca del Randstad Employer Brand, il riconoscimento assegnato dal secondo player al mondo nei servizi per le risorse umane.
Ma le priorità cambiano a seconda di genere, fascia di età e livello di scolarizzazione. Le donne con basso livello di istruzione ed età compresa fra 45 e 65 anni danno priorità alla sicurezza del posto, mentre quelle tra 18-24 anni sono più attente all’atmosfera di lavoro piacevole. Lo stipendio è importante in particolare per gli uomini tra i 25 e 45 anni, ma - per entrambi i generi - aumentando il livello di istruzione acquistano importanza gli stimoli e le sfide offerte dal posto di lavoro.
Rispetto a questi fattori, le aziende italiane non sembrano allineate con le aspettative dei potenziali dipendenti. Mediamente, infatti, le imprese mostrano i migliori risultati soprattutto nella solidità finanziaria, nella buona reputazione e nell’utilizzo delle tecnologie più innovative, invece che nei fattori ai primi posti nei desiderata dei lavoratori.