
Terminati i lavori del G7 in Canada, Giorgia Meloni ha tracciato un bilancio sui principali temi trattati nel corso del vertice. Prima di tutto, sulla crisi Israele-Iran: “Siamo tutti d’accordo sul fatto che l’Iran non possa diventare una potenza nucleare e che di fronte a una tale minaccia Israele abbia diritto di difendersi, ma l’obiettivo comune è avviare dei negoziati che impediscano l’escalation nucleare”, ha dichiarato il Premier, che sulla situazione in Medioriente ha aggiunto: “Credo sia il momento giusto per raggiungere un cessate il fuoco a Gaza, un obiettivo sul quale abbiamo lavorato molto durante i lavori del vertice e che è riportato anche nella Dichiarazione finale dei leader del G7”. Un altro dei temi al centro dell’agenda è stata l’Ucraina, su cui il Presidente Meloni ha riportato: “Ogni volta che si cerca di fare qualche passo avanti per giungere a una soluzione di pace giusta e duratura, la Russia non solo non fornisce in alcun modo la sua disponibilità, ma risponde con attacchi anche sui civili ucraini. A questo punto, con gli altri leader abbiamo convenuto sulle due cose da fare: continuare a sostenere l’Ucraina ed esercitare pressione sulla Russia, anche mediante ulteriori sanzioni, per portarla al tavolo delle trattative”. Oltre alle più pressanti questioni geopolitiche, al vertice sono stati affrontati diverse altre tematiche, come il commercio globale, sul quale Meloni ha dichiarato: “Abbiamo bisogno di catene di approvvigionamento più solide e controllabili specie per affrontare periodo di crisi globali come quelli che abbiamo sperimentato in questi anni”. Soddisfazione particolare è stata espressa dal Capo del Governo in ambito di migrazioni: “Ci è stato chiesto di guidare la sessione del G7 su questo tema, a dimostrazione che abbiamo fatto una scelta giusta alla quale tutti gli altri leader vogliono dare continuità”.
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