Gli sbalzi temici "fanno male alla salute perché il nostro organismo ha bisogno di tempo per adattarsi alle condizioni climatiche. Se fino a ieri avevamo un caldo torrido e la pressione arteriosa più bassa, il crollo delle temperature, in alcuni casi anche di 10 gradi, comporta una vasocostrizione e la pressione arteriosa aumenta. Quindi, tutti i soggetti cardiopatici e ipertesi che in estate avevano ridotto i farmaci per l'ipertensione devono rivedere la terapia con il proprio medico e tornare ai dosaggi pre-estivi". Così all'Adnkronos Salute Giorgio Sesti, presidente Simi, Società italiana di medicina interna.
Ovviamente "gli alti e bassi termici che stanno caratterizzando queste ultime giornate estive sono alla base di tutti i fenomeni da raffreddamento - spiega Sesti - con un aumento del rischio di infezioni delle vie aeree superiori. A farne le spese i soggetti con patologie respiratorie e cardiopatici".
Da non sottovalutare "le persone con problemi osteo-articolari perché con le basse temperature dolori, disturbi e infiammazioni all'apparato muscolo-scheletrico peggiorano", sottolinea lo specialista. Quindi per prima cosa "devono abbigliarsi in modo congruo e fare ginnastica". Una raccomandazione che vale per tutti, "anche per chi fa sport all'aria aperta: indossare sempre indumenti adeguati per il periodo", conclude.