
Un altro attacco nei confronti della Missione Unifil in Libano, il 22 novembre, due razzi da 122 mm. hanno colpito la base di Shama nel Sud del Libano, che ospita il contingente italiano, provocando il ferimento di quattro nostri militari. Dalla prima ricostruzione dei fatti, due razzi hanno colpito un bunker della base e un locale nei pressi della polizia militare internazionale, causando danni alle infrastrutture e ferendo in maniera lieve alcuni militari. Sull’accaduto, si è espresso il Ministro della Difesa Guido Crosetto: “Ho prontamente contattato il Generale di Brigata Stefano di Messina, Comandante del Contingente, per sincerarmi circa le condizioni dei militari feriti, condizioni che non destano preoccupazione. Successivamente, ho contattato la mia controparte libanese ribadendo che il Contingente italiano di Unifil permane nel Sud del Libano per offrire una finestra di opportunità alla pace e non può diventare un ostaggio di attacchi delle milizie. Ritengo intollerabile che ancora una volta che una base di Unifil sia stata colpita. Per questo cercherò di parlare con il nuovo Ministro della Difesa israeliano per chiedere di evitare di usare le basi Unifil come scudo. Inoltre, è intollerabile la presenza dei terroristi in quell’area del Paese che mettono a repentaglio la sicurezza della popolazione e dei caschi blu”.