Da Casapound a Vfs, a settembre vertice 'sovranista' sulla remigrazione

Incontro il 6 settembre a Grosseto, anche Rete dei Patrioti e Brescia ai Bresciani tra i movimenti che puntano a portare in Parlamento una proposta di legge sul rimpatrio di immigrati nel loro Paese d’origine

Da Casapound a Vfs, a settembre vertice 'sovranista' sulla remigrazione
28 luglio 2025 | 18.37
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I movimenti 'sovranisti' insieme a sostegno della proposta di legge sulla remigrazione - ossia il rimpatrio degli immigrati nei loro paesi d'origine - che CasaPound vorrebbe portare in Parlamento. L'appuntamento è alla festa nazionale di Cpi, il 6 settembre a Grosseto, quando alle 18 la proposta sarà presentata insieme a esponenti della Rete dei Patrioti, di VFS e di Brescia ai Bresciani: "Realtà protagoniste, nell’ultimo anno, di importanti mobilitazioni condivise da Bologna a Verona, da Padova a La Spezia, da Brescia a Varese e altre città", spiega il movimento di Gianluca Iannone in una nota.

All’evento interverranno, tra gli altri, la scrittrice Francesca Totolo, impegnata da anni sul tema immigrazione, e Marco Scatarzi, della casa editrice Passaggio al Bosco. Sul fronte politico, prenderanno la parola Luca Marsella per CasaPound Italia, Ermanno Durantini per Rete dei Patrioti, Ivan Sogari per VFS e Jacopo Massetti per Brescia ai Bresciani.

“Attorno a questa proposta specifica – spiega Luca Marsella – vogliamo costruire una battaglia trasversale, aperta a movimenti, associazioni, comitati e a tutti coloro che, in questi anni, si sono battuti contro l’immigrazione di massa e per la difesa dell’identità. Da Grosseto intendiamo avviare un cammino comune sulla battaglia, fondato su una visione politica chiara, incentrata sulla riconquista delle città e sulla lotta al degrado. La remigrazione è il punto di partenza, l’identità è la direzione, l’unità è la forza. Questo percorso – prosegue Marsella – vuole offrire una possibilità a chi non si è mai arreso, ma anche a chi ha creduto nelle promesse di un governo che, dopo proclami e slogan, oggi spalanca le porte a 500.000 nuovi ingressi con il decreto flussi, discute di ius scholae e ha abbandonato ogni linea di fermezza, che resta solo nelle parole. A settembre parte ciò che possiamo definire, con una sola parola, riconquista”.

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