Inchiesta plusvalenze, ex vertici Juve chiedono di patteggiare

Per Arrivabene la procura di Roma ha chiesto il non luogo a procedere

Pavel Nedved e Andrea Agnelli  - Fotogramma
Pavel Nedved e Andrea Agnelli - Fotogramma
27 giugno 2025 | 14.03
LETTURA: 1 minuti

Gli ex vertici della Juventus hanno chiesto il patteggiamento nell’ambito dell’inchiesta ‘Prisma’ sui conti della società che era stata avviata dai pm torinesi ed era poi arrivata a piazzale Clodio per competenza.

I pm romani Lorenzo Del Giudice e Giorgio Orano, titolari del fascicolo coordinato dal procuratore aggiunto Giuseppe Cascini, nel corso dell’udienza preliminare hanno sollecitato, invece, per Maurizio Arrivabene il non luogo a procedere. Le richieste di patteggiamento, che riguardano tra gli altri Andrea Agnelli, l’ex vice Pavel Nedved e Fabio Paratici, vanno dagli undici mesi a un anno e otto mesi.

Le accuse, a vario titolo, contestate nell’inchiesta sono quelle di aggiotaggio, ostacolo alla vigilanza e false fatturazioni. In particolare, secondo l’accusa, si ipotizzano plusvalenze fittizie e manovre sugli stipendi dei calciatori durante la pandemia Covid. Circa duecento fra azionisti, oltre a Consob e associazioni consumatori, sono parti civili nel procedimento. La decisione del gup Anna Maria Gavoni è attesa per il prossimo 22 settembre.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza