
Da Peter Cameron a Javier Cercas, da Amélie Nothomb a Zadie Smith e Susanna Tamaro. Sono alcuni dei vincitori Taobuk Awatrds della quindicesima edizione di Taobuk che si terrà dal 18 al 23 giugno a Taormina (Messina). Per le arti visive il premio andrà ad Ai Weiwei. Per il cinema a due premi Oscar come il regista Gabriele Salvatores e l’attrice e attivista Whoopi Goldberg, insieme agli attori Monica Guerritore e Pierfrancesco Favino, eccellenze sul grande e piccolo schermo come in campo teatrale; per la musica al soprano Jessica Pratt e al pianista Ramin Bahrami, per la danza saranno insigniti del premio il primo ballerino dell’Opéra di Parigi, Andrea Sarri e il Centro Coreografico Nazionale / Compagnia Aterballetto. La cerimonia di consegna avverrà sabato 21 giugno al Teatro Antico nel corso del Taobuk Gala condotto da Antonella Ferrara e da Massimiliano Ossini. L’evento andrà in onda su Raiuno il 5 luglio. Cultura e intrattenimento per i 4500 spettatori che assisteranno ad uno spettacolo caleidoscopico, animato dalla colonna sonora affidata da diverse edizioni all’Orchestra del Teatro Massimo Bellini di Catania, l’ente lirico regionale guidato dal sovrintendente Giovanni Cultrera di Montesano, che è coproduttore musicale della serata. Sul podio la direttrice d’orchestra Gianna Fratta.
Dal 18 al 23 giugno saranno oltre gli 200 ospiti internazionali, provenienti da 30 Paesi, che si ritroveranno a Taormina per la quindicesima edizione di Taobuk - Taormina International Book Festival, il festival di letteratura internazionale diretto e presieduto da Antonella Ferrara. Filo conduttore di quest’anno, i Confini. Oltre i confini. Dentro i confini. Non c’è contraddizione nell’ambivalenza che è propria di ogni linea di demarcazione, dal latino cum-finis, limite comune. È dunque spazio da condividere e rispettare al tempo stesso, nell’accettazione delle reciproche identità, individuali e collettive, geografiche ed esistenziali. Eppure, il confine fisico o metafisico, materiale o ideale, continua spesso ad essere inteso come chiusura invalicabile nei rapporti interpersonali come nel macrocosmo delle nazioni, impedendo la libera circolazione delle persone e soprattutto del loro pensiero.
Particolarmente ricca si annuncia dunque la kermesse che da anni sa farsi strumento di promozione per il turismo culturale con il sostegno della Regione Siciliana, guidata dal Presidente Renato Schifani, dell’Assessorato regionale del Turismo, Sport e Spettacolo retto da Elvira Amata, della Fondazione Taormina Arte Sicilia e del Parco Archeologico Naxos Taormina, insieme ad altre importanti istituzioni e realtà pubbliche e private. “Taobuk - dichiara il Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani - si conferma un’eccellenza del panorama culturale internazionale, capace di proiettare la Sicilia al centro del dialogo tra le arti e le grandi sfide del nostro tempo. Il tema scelto quest’anno assume un valore particolare: esplorare i “confini” e talvolta superarli significa promuovere una società più consapevole, aperta e inclusiva. Siamo orgogliosi di sostenere ancora una volta questo Festival, che rappresenta una vetrina di prestigio per la cultura e per il turismo”.
Viva soddisfazione esprime Elvira Amata, Assessore Regionale Turismo Sport e Spettacolo: “Condividere istituzionalmente il festival Taobuk, la prestigiosa iniziativa che giunge alla sua quindicesima edizione con un tema così speciale come quello scelto che guarda ai ‘Confini’, rappresenta un'ulteriore occasione per unire ancora una volta cultura, letteratura, cinema e le più alte espressioni dell'arte attraverso la partecipazione di autorevoli e illustri scrittori, artisti, scienziati ed intellettuali. Saremo presenti per vivere le grandi emozioni che il festival ogni anno offre ai tanti spettatori e turisti che affollano l'incantevole cornice del Teatro antico di Taormina.”
Sulle celebrazioni della Carta di Messina e Taormina il Sindaco di Taormina, Cateno De Luca dichiara: “Abbiamo fortemente voluto che questo anniversario fosse celebrato tra Messina e Taormina, le due città che nel 1955 furono teatro di un passaggio epocale per la nascita dell’Europa unita. È una coincidenza che vivo con particolare emozione: da sindaco di Messina ho rappresentato la città dove fu siglato l’accordo; oggi, da sindaco di Taormina, accolgo le celebrazioni nel luogo dove i sei ministri della CECA si ritrovarono per gettare le basi per la nascita della Comunità Economica Europea. È un segno che vogliamo lasciare, riaffermando oggi lo stesso spirito di unità e cooperazione. Da qui l’Europa è nata, da qui può ancora rinascere".
“La Fondazione Taormina Arte Sicilia - nelle parole del suo Commissario straordinario, Sergio Bonomo - sostiene e supporta con convinto vigore anche questa 15 edizione del Taobuk, evento impostosi a livello internazionale grazie all'intuito e alla lungimiranza di Antonella Ferrara, affermata manager culturale. Partnership ulteriormente consolidata con la prossima celebrazione del 70° anniversario della Carta di Messina e Taormina, che si svolgerà il 18 e 19 giugno nell'ambito della programmazione di Taobuk 2025, e vedrà la partecipazione di 36 rappresentanti di Stato stranieri. Iniziative di alto livello, che contribuiscono a diffondere positivamente l'immagine di Taormina e Messina in Italia e nel mondo, in particolare, promuovendo turisticamente con i grandi eventi la Sicilia, territorio ricco di storia, cultura e tradizioni”.
“Il Teatro Antico - come afferma Orazio Micali, Direttore del Parco Archeologico di Naxos-Taormina - presidio di una civiltà immortale, è un luogo identitario per il Festival Taobuk, che dalla cavea millenaria lancia nel mondo messaggi di inclusione e di pace. La partnership con il Parco archeologico va al di là della concessione di un sito di interesse globale. È una comune missione culturale che, richiamando il tema della quindicesima edizione, sancisce la condivisione dei valori che Taobuk contribuisce a diffondere senza confini”. Come sottolinea Antonella Ferrara nella doppia veste di presidente e direttrice artistica: “Il tema scelto per la XV edizione di Taobuk, Confini, ci pone a cospetto di una responsabilità culturale, intellettuale e storica alla quale siamo chiamati a rispondere con profondità di sguardo e di indagine e alla quale non possiamo e non vogliamo sottrarci. Una responsabilità di visione che è, da sempre, l’urgenza che muove le scelte autoriali di Taobuk. Nell’etimo di confini, cum finis che esplicita il portato semantico di un limite comune, risiede esattamente la complessità di questa sfida, tra le più drammatiche, complesse e urgenti del contemporaneo. Una sfida di prospettiva, di approfondimento, di linguaggio e di senso. I confini, fisici e geografici, ideali ed esistenziali, segnano la nostra esperienza come individui e come collettività. Non semplici linee di separazione ma stazioni di confronto e scoperta, dove la diversità diventa risorsa. Avvertiamo l’urgenza di porci in ascolto di quei luoghi dell’anima, del corpo, della mente, della scienza, della prassi politica, del procedere filosofico e dell’analisi storica, per cogliere la prossimità di un altrove in cui si delineano gli albori delle società future. Quei segni di frattura, quei crinali, per cui la Storia entra nel nostro vissuto più intimo facendo risuonare potentissimo il senso autentico del nostro riconoscersi simili e vicini, esattamente qui e ora, davanti alla grande prova del Presente. L’idea di confine, spesso strumentalizzata da dinamiche atte ad alimentare paura e diffidenza dell’altro, nello sguardo che anima il Festival diventa traiettoria di incontro. Per capire chi siamo abbiamo bisogno di storie che sappiano interrogare il nostro più profondo bisogno di comprensione, consapevoli che risiede nell’atto di fede nella parola scritta il rispetto di ogni alterità e la costruzione di un futuro di dialogo”.
Dal 18 al 20 Giugno, nell’ambito del Festival Taobuk, avranno luogo le Celebrazioni per i 70 anni dalla Conferenza di Messina e Taormina, promosse dalla Regione Siciliana, guidata dall’On.le Renato Schifani, dalla Fondazione Taormina Arte Sicilia, dai Comuni di Messina e Taormina, in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri. L’iniziativa, sotto la direzione di Antonella Ferrara e con la curatela del giornalista Paolo Valentino, ha luogo in ricordo di un evento nevralgico nella storia comunitaria, allorché in queste due città si riunirono i sei Ministri degli Esteri dei Paesi della CECA per gettare le basi della futura Unione, rappresentando uno dei tasselli più significativi del processo di integrazione europea. In questo contesto sono stati invitati i Ministri degli Esteri degli Stati membri dell’Unione Europea, dei Paesi candidati e potenziali candidati, e rappresentanti delle Istituzioni europee. L’iniziativa prevede la partecipazione di studiosi, decisori politici e attori della società civile, per dare voce a una pluralità di prospettive e animare dibattiti pubblici, talk e tavoli tecnici.