Libri, made in carcere e la rivoluzione che porta benessere al centro di 'Sprigiona il valore!'

Il volume, edito da FrancoAngeli, curato da Luciana Delle Donne e Micol Ferrara

Libri, made in carcere e la rivoluzione che porta benessere al centro di 'Sprigiona il valore!'
23 giugno 2025 | 13.41
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La rieducazione e il lavoro in carcere come autentica rinascita personale e collettiva: sono i temi che, partendo dall'esperienza del brand 'Made in Carcere', sono al centro del libro "Sprigiona il valore! Made in carcere e la rivoluzione del benessere interno lordo" (ed. FrancoAngeli) a cura di Luciana Delle Donne, fondatrice della no profit Officina creativa scs, e Micol Ferrara, ricercatrice e responsabile della comunicazione del progetto 'Benessere interno lordo (Bil) - Nuovi modelli di economia rigenerativa' finanziato dalla Fondazione con il Sud.

"Il bello esiste e va ricercato ovunque': questa è la filosofia social brand di Made in Carcere - fondato nel 2007 da Luciana Delle Donne - che 'trasforma' il carcere in un luogo consapevole e creativo dove si producono manufatti 'diversamente utili': borse, accessori, gadget originali e tutti colorati - si sottolinea nella presentazione del volume - Sono prodotti 'utili e futili' confezionati in particolare da donne ai margini della società, che offrono in questo modo una seconda chance a detenute e tessuti recuperati altrimenti destinati al macero. Un modello di sviluppo sostenibile totalmente diverso dalla classica charity: una vera impresa sociale in grado di promuovere benessere per persone socialmente svantaggiate". Un modello alternativo di benessere, come quello di 'Made in Carcere', non si limita ai numeri, ma mette al centro le persone, la dignità e il cambiamento sociale.

Accostando contributi scientifici e scritti divulgativi, il libro propone una declinazione del Benessere interno lordo basato su una esperienza reale, sulla centralità di donne detenute che ricostruiscono la loro vita abbattendo totalmente la recidiva grazie al lavoro. Il libro, in una prima sezione, presenta i risultati di uno studio pilota nelle realtà carcerarie oggetto di indagine. In una seconda sezione invece presenta "la cassetta degli attrezzi" con diverse riflessioni sul tema e/o casi di studio. E, ancora, "frammenti di vita vera" ossia "note personali di esperienze dirette e indirette sul carcere".

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