Mostre, Roma e i suoi obelischi tra passato e presente

Gli scatti unici del fotografo Carmine Perito: il 17 settembre la conferenza stampa di presentazione e l'8 ottobre l'inaugurazione

Mostre, Roma e i suoi obelischi tra passato e presente
16 settembre 2025 | 11.35
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E' in programma per il 17 settembre, alle 17.30, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati in via della Missione 4, la conferenza stampa di presentazione della Mostra sugli obelischi egiziani, romani e contemporanei moderni del fotografo Carmine Perito, promossa dall’associazione ArtisticaMente Aps, e fruibile anche in diretta televisiva streaming. La conferenza, su iniziativa dell'onorevole Fabio Porta e moderata da Gianni Lattanzio, presenta il progetto "Roma e i suoi obelischi tra passato e presente", una mostra con scatti unici del fotografo Carmine Perito che sarà inaugurata il prossimo 8 ottobre alle 18.30 presso l'Accademia d'Egitto, in Via Omero N° 4, alla presenza della direttrice dell'Accademia d'Egitto.

Tra gli ospiti l'ambasciatore d'Egitto a Roma, e 27 ambasciatori dei Paesi europei coinvolti nell'iniziativa, storici, critici d'arte e politici, oltre a rappresentanti istituzionali di 50 Comuni italiani, da Nord a Sud dove sono presenti gli obelischi.

L’evento gode del patrocinio della Camera dei Deputati, del Parlamento Europeo, della Rai – Radio Televisione Italiana, della Tv Rete Oro Nazionale (che trasmetterà 15 minuti al giorno l'vvento per 3 Giorni), della Confartigianato (Roma Città Metropolitana). La mostra evidenzia la storia dei profondi legami storici, artistici e culturali esistenti tra Italia, Europa ed Egitto.

Gli Obelischi sono inseriti nel contesto urbano di Roma da tempi remotissimi, al punto da aver sviluppato nei secoli una propria “personalità”: nato in Egitto e trapiantato nella Penisola, ciascun obelisco fotografato è diventato un ponte perenne nel Mediterraneo, il sigillo di un'amicizia bilingue, il segno tangibile del passato che ancora vive nella contemporaneità, impreziosendola.

L'interesse dell'autore è bilaterale: ciò che Roma ha culturalmente acquisito dall'Africa e viceversa. Il progetto vuole valorizzare la continuità artistico-architettonica di questi monoliti storici, che hanno caratterizzato da sempre le piazze più importanti di Roma, sottolineandone l'aspetto scenografico che essi ancora assumono nella città contemporanea.

Il fotografo Perito, calabrese di nascita ma romano d’adozione si è sempre interessato alle culture e ai rapporti tra paesi del Mediterraneo, usando lo scatto artistico come vettore di conoscenza storico–culturale. Vale la pena di ricordare infatti che storicamente l'obelisco era una struttura monumentale egizia, simbolica del dio del sole Ra, posizionata all'ingresso dei templi per collegare il divino e l'umano e garantire la fertilità. Dopo essere stato visto come bottino di guerra dai Romani e simbolo del loro potere imperiale, è diventato per i Papi, a cominciare da Sisto V, un emblema del potere eterno della Chiesa e della propagazione della fede.

L'obelisco sia nella concezione egizia che in quella sopravvenuta più tardi di stampo cattolico, è un punto di raccordo tra il mondo terreno e quello celeste, una canalizzazione di energia divina verso la terra. Un simbolo eterno che veglia sul passare del tempo stagliandosi immobile dalla terra verso il cielo. Di sicuro oggi un simbolo anche di integrazione tra popoli.

“Artisti poliedrici come Perito sono i veicoli attraverso i quali transita un messaggio di pace cosmopolita e universale.” cit. prof. Hassan Refaat Farghal.

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