
La Commissione Politiche UE del Senato ha avviato l’esame della proposta di Direttiva del Parlamento europeo e del Consiglio (COM 2025/80 definitivo) per quanto riguarda le date a partire dalle quali gli Stati membri devono applicare alcuni obblighi relativi alla rendicontazione societaria di sostenibilità e al dovere di diligenza delle imprese ai fini della sostenibilità. La proposta di direttiva introduce un rinvio di due anni degli obblighi di rendicontazione societaria di sostenibilità di cui alla Direttiva 2022/2464 (CSRD) e il rinvio di un anno del termine di recepimento della direttiva 2024/1760 sul dovere di diligenza delle imprese (CSDDD), pur confermando gli obiettivi del Green Deal europeo. Inoltre, è stato ricordato che la proposta fa parte del pacchetto di semplificazione Omnibus I, che contiene la proposta (COM 2025/81) elaborata assieme al pacchetto Omnibus II, che contiene la proposta (COM 2025/84) sulla base di quanto contenuto nella Bussola di competitività del 29 gennaio 2025 (COM 2025/30), che a sua volta si basa sul Rapporto Draghi di settembre 2024. Il relatore ha anche rimarcato che secondo le stime prudenziali della Commissione europea, le proposte sopra citate, complessivamente, porteranno a risparmiare costi amministrativi annuali pari a 6,3 miliardi di euro.
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