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Sito Agenzia Entrate in tilt per ore, l'ira dei commercialisti. Sogei si scusa e informa: "Ora funziona"

I professionisti chiedono una proroga dei termini dei "numerosi adempimenti in scadenza". L'accusa del Codacons: "Disservizio assurdo per contribuenti nei giorni dell'invio della dichiarazione precompilata"

Agenzia delle Entrate (Fotogramma)
Agenzia delle Entrate (Fotogramma)
28 maggio 2025 | 14.20
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Il sito dell'Agenzia delle Entrate si è bloccato di nuovo questa mattina, mercoledì 28 maggio, nei giorni in cui i contribuenti accedono alla dichiarazione dei redditi precompilata per l'invio della documentazione. Il malfunzionamento è durato da questa mattina, attorno alle 9.30 circa alle 14, quando, informa la Sogei, scusandosi per "gli eventuali disagi arrecati", è tornato tutto regolare.

E' stato un "disservizio assurdo" ha scritto in una nota l'associazione dei consumatori Codacons, commentando i problemi tecnici che interessano la piattaforma. "Non si è potuto mandare la precompilata - attaccano - come lo scorso 16 maggio quando la stessa Agenzia fu costretta a prorogare al 30 maggio il termine per le scadenze fiscali e contributive".

Per l'associazione è "una situazione che arreca un danno in termini di attese e perdite di tempo a una vasta platea di soggetti, e che deve essere affrontata con urgenza: le evidenti carenze tecniche del servizio vanno risolte in modo definitivo perché è intollerabile che il sito non riesca a far fronte alla mole di accessi da parte dei contribuenti".

L'ira dei commercialisti

Il presidente del Consiglio nazionale dei commercialisti, Elbano de Nuccio, ha chiesto in una lettera, inviata al direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone di "prorogare i termini dei numerosi adempimenti in scadenza alla fine del mese corrente a causa del nuovo blocco informatico dei servizi telematici dell'Agenzia delle Entrate, verificatosi a partire dalle 9.30 circa di oggi". "Dopo il blocco dell'operatività dei servizi telematici dell'Agenzia dello scorso 16 maggio - afferma de Nuccio - siamo costretti a richiamare di nuovo l’attenzione del direttore Carbone per chiedere un maggior termine per l'effettuazione degli adempimenti da parte dei contribuenti e dei professionisti che li assistono alla luce di quanto disposto dall’articolo 1 del decreto-legge 21 giugno 1961, n. 498, convertito, con modificazioni, dalla legge 28 luglio 1961, n. 770".

"Il blocco ha causato notevoli disagi agli utenti. In particolare, molti dei nostri iscritti ci hanno segnalato che l'inaccessibilità ai servizi telematici dell'Agenzia ha compromesso l’invio della comunicazione per la prenotazione del credito d’imposta Zes unica e del credito d’imposta Zes agricoltura per gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2025 al 15 novembre 2025 in scadenza il prossimo 30 maggio".

Salvatore Regalbuto, tesoriere nazionale con delega alla fiscalità, spiega che, "oltre alle comunicazioni Zes, numerosi sono gli adempimenti in scadenza per la fine del corrente mese, tra cui l'invio delle liquidazioni Iva periodiche del primo trimestre 2025. Per tali ragioni, il maggior termine dovrebbe riguardare, in ogni caso, anche gli adempimenti in scadenza entro la fine del corrente mese di maggio".

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