
"Rapporti con Putin? Ci ho parlato 5 anni fa..."
"Mi vedo ancora Ceo della Tesla tra 5 anni? Sì. Se non muoio... Basta spese per la politica, ho fatto abbastanza". Elon Musk non ha nessuna intenzione di abbandonare la guida di Tesla e non intende spendere altro denaro per la politica dopo aver investito per sostenere la campagna elettorale di Donald Trump.
In cima alle preoccupazioni del magnate c'è Tesla. "L'Europa è il nostro mercato più debole, siamo forti in tutti gli altri mercati. Le vendite stanno andando bene, la situazione è già cambiata rispetto rispetto al calo delle vendite. E il mercato ha recepito questo cambiamento. Rispetto allo scorso anno, le vendite sono in calo in Europa ma questo vale per tutti i costruttori", dice in collegamento con il Qatar Economic Forum.
Musk sinora è stato un punto di riferimento nell'amministrazione del presidente Donald Trump. Il numero 1 di Tesla, X e Space X è alla guida del Doge, il Dipartimento per l'efficienza governativa. In prospettiva, Musk tornerà ad occuparsi delle proprie aziende e abbandonerà progressivamente l'impegno nell'amministrazione. "Viaggio molto. Ora sono a Houston, domani sarò a Washington. Ieri mattina ero nella Silicon Valley e ieri sera a Los Angeles. Domani vedo il presidente, poi torno nella Silicon Valley in serata. Lavoro un paio di giorni a settimana per il governo? Sì, corretto". Per Musk, non si configura nessun conflitto di interessi per il suo ruolo nell'amministrazione: "Sono un consigliere, non ho poteri formali. Il presidente può decidere se ascoltare o meno i miei consigli".
"In termini di spese per la politica, in futuro farò molto meno. Ritengo di aver fatto abbastanza... Se ci sarà un motivo per spendere, lo farò. Al momento non vedo il motivo", dice Musk. Quali sono i suoi rapporti con Vladimir Putin? "Non parlo con il presidente Putin, ci ho parlato 5 anni fa in una videocall... Perché dovrei parlare con lui?".