Ponte sullo Stretto, approvato il progetto definitivo: via libera del Cipess

Salvini: "Sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Avvio del cantiere tra settembre e ottobre". Alla riunione del comitato interministeriale presente anche Meloni: "Opera strategica per sviluppo dell'intera Nazione"

Salvini e il plastico del Ponte sullo Stretto nel 2024 al Meeting di Rimini - Fotogramma /Ipa
Salvini e il plastico del Ponte sullo Stretto nel 2024 al Meeting di Rimini - Fotogramma /Ipa
06 agosto 2025 | 13.33
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Arriva il via libera al progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina. Il Cipess, comitato interministeriale, lo ha approvato oggi e, si spiega in una nota, il progetto "comprende una articolata documentazione presentata dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti".

Secondo la relazione istruttoria del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, l’intero fabbisogno del progetto, è pari a circa 13,5 miliardi di euro, interamente coperto da risorse già stanziate dal bilancio dello Stato e dalle risorse acquisite dalla Società con l’aumento di capitale sottoscritto nel 2023 dal Ministero dell’economia e delle finanze.

Salvini: "Punto di partenza, spero nessuno lo blocchi tra qualche anno"

"Sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo. Una infrastruttura del genere è un acceleratore di sviluppo", ha detto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini durante la presentazione alla riunione del comitato interministeriale. Il ministro ha anche ringraziato i ministri precedenti che hanno creduto al collegamento tra Calabria e Sicilia, citando Pietro Lunardi. Presente, tra gli altri, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni.

"Questo non è un punto di arrivo ma un punto di partenza che arriva dopo due anni e mezzo di lavoro costante e riunioni a tutti i livelli. È un'emozione perché non si è mai arrivati al progetto definitivo e sarà il ponte a campata unica più lungo al mondo", ha poi detto il ministro durante la conferenza stampa sull'approvazione del progetto.

"Sarà un acceleratore di sviluppo perché il ponte sarà una parte della risoluzione dei problemi nel Mezzogiorno in Italia. Oggi i treni ci mettono dai 120 ai 180 minuti per il trasporto merci, ora impiegheranno 15 minuti. Il tempo medio per le auto tra i 70 e i 100 minuti si ridurrà a 10 minuti", ha sottolineato.

L'obiettivo dell'attraversamento tra il 2032-2033 è il periodo che i tecnici prevedono per il Ponte sullo Stretto di Messina". Lo ha detto il ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture Matteo Salvini durante la conferenza stampa a Palazzo Chigi.

"I cantieri preliminari avranno il via libera subito dopo il passaggio con la Corte dei Conti. È un'opera che non ha precedenti al mondo, aver investito mesi in più per i passaggi tra ministeri ed enti locali si procede con il buon senso rispettando tutto ciò che la tecnica prevede. Con oggi è arrivata l'approvazione del piano economico e finanziario e da oggi si lavora per il progetto esecutivo, spero che nessuno tra qualche anno arrivi bloccando quello che ormai è in corsa", ha detto ancora il ministro dei Trasporti.

"Il fronte della sicurezza e del contrasto a infiltrazioni mafiose è un fronte fondamentale che ci vede schierati sempre, sono in costante contatto con le prefetture di Messina e Reggio e ho chiesto alle Procure dell'area il contrasto di qualsiasi tentativo d'infiltrazione sarà nostra ragion d'essere", ha poi spiegato Salvini, aggiungendo: "Con il ministro dell'Interno si stanno adottando i protocolli già usati per Expo e per le Olimpiadi per attenzionare che tutta la filiera sia impermeabile ai malintenzionati. Oggi stiamo investendo in Sicilia e in Calabria tantissimo e sarà un acceleratore per le Infrastrutture".

"Il Ponte - ha continuato - sarà dual use, avrà uso anche per motivi di sicurezza, è evidente. Spero non venga mai usato per quei motivi ma potrà essere utilizzato anche per scopi che non sono solo quelli civili e di lavoro ovviamente c'è".

L'avvio del cantiere "ci sarà tra settembre e ottobre", ha aggiunto. I cantieri preliminari avranno il via libera subito dopo il passaggio con la Corte dei Conti. Oggi abbiamo avuto l'approvazione del progetto definitivo ed è un'opera che non ha precedenti al mondo, ed essendo un unicum si procede con buonsenso rispettando", ha concluso il ministro dei Trasporti.

Meloni: "Opera strategica per sviluppo intera Nazione'

"La riunione odierna del Cipess segna una tappa fondamentale nell’azione di questo Governo. Questo Comitato è chiamato oggi ad approvare il progetto definitivo del Ponte sullo Stretto di Messina, per avviare la costruzione di un’opera tanto imponente quanto all’avanguardia dal punto di vista tecnico e ingegneristico. Un’infrastruttura dai tanti primati, a partire da quello che lo renderà il ponte sospeso a campata unica più lungo del mondo", ha affermato la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, secondo quanto si apprende, intervenendo alla riunione del Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile.

"Ma il progetto - ha sottolineato la premier - non si limita alla costruzione del ponte in senso stretto. Sono previsti infatti oltre 40 chilometri di raccordi stradali e ferroviari per connettere l’infrastruttura Si tratta -è quasi superfluo dirlo- di un’opera strategica per lo sviluppo di tutta la Nazione, frutto di un lungo processo progettuale e normativo -i primi progetti risalgono alla fine degli anni Sessanta - che questo Governo ha scelto di riavviare ufficialmente nel 2023, dopo la sospensione decisa dal Governo Monti nel 2012, di questo ringrazio il ministro Salvini per il coraggio e la determinazione".

"Non è un’opera facile -ha detto ancora il presidente del Consiglio- ma lo riteniamo un investimento sul presente e sul futuro dell’Italia, e ci piacciono le sfide difficili quando sono sensate. Lo facciamo per dare lavoro e opportunità oggi, visto il moltiplicatore che un’opera di questa imponenza può generare sul nostro tessuto economico e produttivo, e per lasciare alle generazioni future un’eredità concreta: un’Italia più connessa, più competitiva, più coesa".

"Il Ponte sarà un simbolo ingegneristico di rilevanza globale, una dimostrazione della forza di volontà e della competenza tecnica dell’Italia, che ha pochi paragoni nel mondo. Crediamo in questa infrastruttura, così come crediamo in tutte le infrastrutture che questa Nazione aspetta da decenni e che devono costituire l’ossatura per una Nazione più veloce e moderna".

"Fin dal nostro insediamento -ha concluso Meloni- ci siamo posti degli obiettivi ben precisi: utilizzare gli investimenti pubblici come leva per lo sviluppo della Nazione, spendere le risorse bene e velocemente evitando sprechi e inefficienze, e realizzare così infrastrutture attese da decenni e che rimarranno ai nostri figli e produrranno benessere e crescita duratura".

Ponte sospeso con campata unica più lunga del mondo, il progetto

Il progetto prevede la costruzione di un ponte di lunghezza complessiva pari a 3.666 metri, con una campata centrale sospesa di 3.300 metri, che lo renderà il ponte sospeso con la campata unica più lunga al mondo. L’impalcato, largo circa 60 metri, ospiterà tre corsie stradali per senso di marcia, due binari ferroviari e due corsie di servizio, garantendo un collegamento stabile, veloce ed efficiente tra il continente e la Sicilia per i suoi oltre 5 milioni di abitanti. Avrà una capacità massima di 200 treni al giorno e 6.000 veicoli l'ora, e sarà aperto 365 giorni l’anno, 24 ore al giorno.

Le torri in acciaio alte 399 metri e il sistema di sospensione con cavi da 1,26 metri di diametro per una lunghezza totale di 5.320 metri rappresentano un primato ingegneristico. Il ponte è progettato per resistere a eventi sismici e venti estremi, dotato di sistemi di monitoraggio intelligente per garantire sicurezza e manutenzione predittiva.

L’altezza sul livello del mare dell’impalcato del Ponte sarà di 72 metri per una ampiezza di 600 metri. Il franco navigabile arriverà a 70 metri in condizioni di pieno carico delle corsie stradali e due treni passeggeri in contemporanea, parametri in linea o superiori a quelli dei ponti esistenti sulle grandi vie di navigazione internazionali.

Parte fondamentale del progetto riguarda le opere complementari al ponte, un sistema di infrastrutture e collegamenti che sarà realizzato su entrambe le sponde dello Stretto, con oltre 40 km di strade e ferrovie. Oltre al Ponte, sono previste infatti opere di collegamento funzionali, opere non funzionali al Ponte (tra cui tre stazioni ferroviarie a Messina e il centro direzionale in Calabria) e Opere di Mitigazione e Compensazione ambientale, territoriale e sociale. In Calabria, i collegamenti stradali si estenderanno per circa 10 km, mentre il tratto ferroviario misurerà 2,7 km, progettato per collegarsi sia alla linea tirrenica storica che alla futura linea ad alta velocità/alta capacità Salerno-Reggio Calabria.

In località Piale, nel Comune di Villa San Giovanni, sorgerà un Centro Direzionale, un complesso multifunzionale che ospiterà attività connesse alla gestione dell’Opera e servizi quali negozi, ristoranti e centro convegni. In Sicilia saranno invece realizzati 10,4 km di strade e 17,5 km di ferrovie. L’intervento ferroviario è progettato per collegarsi all’esistente rete regionale, Messina-Catania e Messina-Palermo. Tra le grandi opere previste, ci sono anche tre stazioni ferroviarie nella città di Messina (Papardo, Annunziata ed Europa) concepite per offrire un servizio di trasporto all’area urbana, collegando il Ponte con Università, ospedali e con il centro cittadino.

Tutte queste opere cambieranno profondamente la mobilità delle due regioni coinvolte tutelando allo stesso tempo l’ambiente: circa 12 milioni di mc di materiale da scavo in Sicilia e circa 4,5 milioni in Calabria saranno riutilizzati per costruire i rilevati stradali, per il recupero ambientale e per opere di ripascimento della costa tirrenica. Il Ponte sullo Stretto rappresenta il fulcro di un più ampio piano di investimenti infrastrutturali già in corso di realizzazione per dotare il Mezzogiorno di infrastrutture moderne e sostenibili, migliorando i collegamenti con il resto del Paese e dell’Europa. L’opera si inserisce nel corridoio Scandinavo-Mediterraneo della rete Ten-T (Trans-European Transport Network) e contribuirà a rafforzare l’integrazione logistica, economica e sociale del Sud Italia e il suo ruolo strategico nel contesto europeo e mediterraneo.

La delibera del Cipess segue la firma dell’atto aggiuntivo al contratto tra la società concessionaria Stretto di Messina e il contraente generale Eurolink, guidato da Webuild, per un valore di 10,6 miliardi. Tale atto aggiuntivo sarà efficace a partire dalla pubblicazione della delibera Cipess in Gazzetta Ufficiale.

I lavori per la realizzazione del Ponte sullo Stretto di Messina, la cui definizione è stata sostenuta con determinazione dalla società concessionaria Stretto di Messina, saranno eseguiti da Webuild, leader mondiale nella realizzazione di grandi opere complesse dal ponte Genova San Giorgio al secondo e terzo ponte sul Bosforo, insieme ad alcuni dei più importanti player di riferimento nel settore.

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