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Taxi, nessun aumento del flusso di lavoro in vista dei funerali di Papa Francesco

Taxi, nessun aumento del flusso di lavoro in vista dei funerali di Papa Francesco
23 aprile 2025 | 13.24
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Nessun aumento del flusso di lavoro in vista dei funerali di Papa Francesco per i tassisti a Roma. A sostenerlo all’AdnKronos è Riccardo Cacchione, coordinatore nazionale Usb taxi. "In questi giorni - afferma - c’è poco lavoro rispetto a quanto ne avevano promesso per il Giubileo. Non c’è affatto questo incremento, che non ci sarà nemmeno nei prossimi giorni, perché la tipologia di turismo dei pellegrini è diversa dal turismo normale". I pellegrini infatti si muovono soprattutto con i pullman in viaggi organizzati.

"C’è una mancata programmazione da parte dell’amministrazione capitolina - denuncia Cacchione - perché, ad esempio, non si possono prevedere di aumentare di 10 mila il numero di taxi in occasione di eventi straordinari come i funerali del Papa perché poi il rischio è che andrebbero in difficoltà con un calo della domanda. Bisogna pensare a chi deve portare il cibo a casa per 365 giorni l’anno e non solo durante occasioni straordinarie", ha concluso Cacchione.

Il 24 aprile era previsto uno sciopero a Roma dell’Usb che però è stato spostato per "senso di responsabilità", data l’eccezionalità di questi giorni. "Sarebbe stato complicato avere l’attenzione che una protesta così importante merita, valuteremo la situazione per trovare una nuova data", ha spiegato Cacchione.

Un nuovo sciopero non si prevede prima di 20 giorni, in quanto la legge n.146/1990 sull’esercizio del diritto di sciopero nei servizi pubblici essenziali è molto rigida e impone un preavviso di 10 giorni per indire lo sciopero. “E’ una legge liberticida”, la definisce Cacchione. Tra le motivazioni principali dello sciopero - spiega Cacchione - le irregolari autorizzazioni degli Ncc, che si comportano come taxi, e le multinazionali che interferiscono nel trasporto pubblico. L’Usb e i suoi aderenti chiedono “di ripristinare la legalità” e che l’amministrazione comunale “non resti in silenzio”, ha concluso il Coordinatore Nazionale dell’Usb.

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