
Roma, 12 Giugno 2025. Hai trovato il divano perfetto, le tende cadono a pennello e l’illuminazione è da copertina ma manca qualcosa: il tappeto . Sceglierlo non è così banale come può sembrare e se quello giusto rende il tuo ambiente “wow”, quello sbagliato può danneggiare l’armonia in modo irreparabile.
Il complemento d’arredo deve legare, creare equilibrio o accenti a contrasto: spesso viene scelto per ultimo, quasi per riempire un vuoto, ma non va sicuramente acquistato senza riflettere su come apparirà. Oggi vogliamo svelarti 5 errori comuni che vengono fatti quando si sceglie un tappeto nuovo, così da aiutarti a trovare il modello perfetto senza commettere sbagli.
Qual è l’errore più comune? Sceglierlo della misura sbagliata. Troppo grande, sovraccaricherà l’ambiente, eccessivamente piccolo sembrerà sparire e alimenterà l’effetto disordinato. La regola d’oro? Se sei indeciso tra due opzioni scegli sempre la più grande che dona maggiore armonia, ma attenzione alle proporzioni. Ricorda che comunque potrai infilarlo parzialmente sotto i mobili, ad esempio nella parte inferiore del divano.
Non è solo una questione d’estetica, potresti aver scelto il design boho chic più bello al mondo, ma se il tuo living è minimal e moderno il risultato potrebbe stonare con il resto dell’arredo.
L’errore? Innamorarsi di un complemento perché è bello da solo, senza considerare il resto della stanza. Il prodotto è come l’accessorio finale in un outfit: può essere audace, ma deve parlare la stessa lingua del resto. Il mio consiglio? Porta una foto del tuo salotto (o camera, o cucina) quando vai a comprare un tappeto. E cerca palette che si armonizzino, oppure colori complementari che diano contrasto ma senza creare guerra civile cromatica.
Zone living quali la cucina e il salotto hanno certamente esigenze diverse da quelle della camera da letto. Se nelle aree giorno serve estetica ma soprattutto resistenza a bambini e animali domestici, in quella notte si potrà puntare a design a pelo lungo, più morbidi da utilizzare a mo’ di scendiletto.
Un tappeto non deve essere trattato con troppe attenzioni. Deve essere pratico, resistente, e bello. Soprattutto se hai bambini, animali domestici, o un partner disordinato (eh sì, parlo con te, Giovanni!).
Per stanze molto vissute, scegli modelli a pelo basso, facili da pulire, con trame resistenti e fibre durevoli. Ce ne sono di bellissimi anche così, te lo assicuro.
Lo so, quel modello sembrava perfetto: colori top, design wow, prezzo accattivante. Poi è arrivato e… il tessuto ti ha molto deluso, ruvido al tatto, plasticoso, rigido e senz’anima. Comprare tappeti online è un’ottima idea, ma va fatto da rivenditori top, con ottime recensioni e leggere attentamente i materiali.
Quadrato sotto tavolo rettangolare? Mmm… no grazie. Rettangolare sotto un tavolino tondo? Dissonanza geometrica. Se non prendi in esame la forma dell’accessorio in combo con i mobili nello spazio da arredare andrai incontro ad un effetto mix and match davvero disordinato.
L’eleganza parte da proporzioni, ordine e geometrie. Un quadro storto può far innervosire e lo stesso vale per un tappeto. Sceglierlo con un sistema antiscivolo dà modo di fissarlo e mantenerlo stabile dove viene posizionato.
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