Comunicato stampa sponsorizzato - Responsabilità editoriale di Immediapress

Legge sulla concorrenza: le proposte Assoprofessioni in audizione al Senato

Roberto Falcone
Roberto Falcone
12 settembre 2025 | 12.08
LETTURA: 3 minuti

Roma, 11/09/2025. Legge annuale per il mercato e la concorrenza 2025: il contributo di Assoprofessioni (di cui la Lapet è socio fondatore) oggi in audizione al Senato. “La nostra partecipazione ci ha consentito di contribuire al dibattito sulla legge in questione attraverso la formulazione di alcune proposte concrete volte a rimuovere ostacoli normativi e barriere all’accesso, che penalizzano, in particolare, i professionisti non ordinistici” ha commentato Roberto Falcone in qualità di Segretario generale Assoprofessioni.

La confederazione ha infatti sottolineato come l'assenza di interventi mirati a rimuovere gli ostacoli normativi per questa categoria professionale rappresenti una grave lacuna che danneggia la competitività e la libertà economica.

“Duole constatare che il testo di questo disegno di legge, così come quello delle leggi precedenti, rifugge in materia di professioni da ogni reale ambizione riformatrice. – ha precisato Falcone - Speravamo che, almeno questa Legge annuale sul mercato e la concorrenza avesse considerato in modo più importante il tema dei professionisti che risulta invece completamente trascurato. Riteniamo che sarebbe stato opportuno agire con più audacia sulla liberalizzazione delle professioni, con particolare riferimento a quelle non ordinistiche che rappresentano un settore in continua espansione e costituiscono uno dei principali ambiti in cui l’innovazione e le nuove competenze trovano spazio. Lo stesso Governo aveva promesso di affrontare anche il nodo delle professioni non ordinistiche, ma ha infine rinunciato a qualsiasi disposizione in materia, nonostante le rassicurazioni rilasciate dal Sottosegretario Bitonci, il quale aveva dichiarato alla stampa, nel novembre del 2024, che “l’accordo, anche in sede europea, è quello di trattare il tema delle professioni. Oltre alle professioni ordinistiche, si è aperto un mondo molto importante su quelle non ordinistiche: ogni giorno nascono nuove professioni”.

Secondo Assoprofessioni quindi, alla luce del ruolo strutturale e imprescindibile che le professioni svolgono nel tessuto socio-economico nazionale, appare inopportuno che, nell’ambito della Legge annuale per il mercato e la concorrenza, venga loro dedicata una disciplina ridotta ad un articolo meramente accessorio e di portata limitata (Art. 9 - Misure in materia di società tra professionisti).

“È necessario che il legislatore riservi ai professionisti un quadro organico e compiuto di interventi, all’altezza della funzione di interesse generale che essi quotidianamente esercitano. – ha chiarito Falcone - A questo si aggiunge un ulteriore elemento di criticità: i dettami europei vengono ancora una volta disattesi. La Commissione europea richiama da anni, con insistenza crescente, gli Stati membri e l’Italia in particolare alla necessità di adottare riforme strutturali volte a rafforzare la concorrenza, l’equità, la trasparenza e la tutela dei consumatori. Nonostante ciò, il legislatore italiano continua a rinviare le scelte più coraggiose in materia di servizi professionali, limitandosi a provvedimenti poco incisivi”.

La prova più chiara di questa mancanza è l’assenza di una vera applicazione della Direttiva (UE) 2018/958, che obbliga gli Stati membri a effettuare un test di proporzionalità prima di introdurre nuove regolamentazioni delle professioni.

In conclusione e come più dettagliatamente si legge nel documento di memoria depositato, le proposte Assoprofessioni si possono sintetizzare nei seguenti punti:

-Parità di tutele per malattia o infortunio: la confederazione chiede che la sospensione degli adempimenti fiscali, già prevista per altre categorie, sia estesa anche ai professionisti non ordinistici, rimuovendo una discriminazione ingiustificata.

-Estensione del Visto di Conformità: Viene richiesta la possibilità per tributaristi e revisori legali, in possesso dei requisiti necessari, di apporre il visto di conformità sulle dichiarazioni fiscali. L'attuale limitazione è vista come un'ingiustizia e una restrizione alla libera concorrenza.

-Patrocinio nel giudizio tributario: Assoprofessioni sollecita l'estensione del patrocinio in giudizio per tributaristi e revisori qualificati, al fine di garantire maggiore efficienza e ridurre i costi per i cittadini.

“Auspichiamo – ha concluso Falcone - che, durante il percorso legislativo, si trovino la volontà e il coraggio di introdurre correttivi che possano realizzare una reale concorrenza e giustizia sociale tra tutti i professionisti”

Contatti:
Immediapress
Contatti per la stampa: https://www.iltributaristalapet.it/IT/
A cura di:
Pagine Sì! SpA
https://www.paginesispa.it/
tel. 0744.431.927

COMUNICATO STAMPA SPONSORIZZATO: Immediapress è un servizio di diffusione di comunicati stampa in testo originale redatto direttamente dal soggetto che lo emette. I giornalisti Adnkronos non sono in nessun modo coinvolti né responsabili per i contenuti dei comunicati trasmessi.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza