
"C'è stato un rumore fortissimo e l'aereo si è schiantato. Quando mi sono alzato, attorno a me c'erano tanti corpi"
Un Boeing 787 della compagnia Air India è precipitato oggi con 242 persone a bordo. Le cause del disastro aereo non sono note. In attesa del recupero e dell'analisi della scatola nera, l'attenzione si concentra su foto e video dell'aereo poco prima dell'incidente. Su X, in particolare, abbondano profili dedicati alle analisi di voli e apparecchi. Vengono passate al setaccio le immagini e vengono citati anche dati relativi allo scalo di partenza.
L'aeroporto di Ahmedabad non è tra i principali dell'India per volume di traffico ma è tra i primi per episodi di bird strike provocati da uccelli. Nei video, in realtà, non sono visibili uccelli né impatti tra animali e motori dell'apparecchio. Le immagini verranno analizzate anche per comprendere la presenza di eventuali anomalie nella configurazione delle ali.
Nelle foto, c'è chi evidenzia l'attivazione della RAT (Ram Air Turbine), una pompa idraulica d'emergenza che entra in funzione in caso di problemi ad entrambi i motori. Un guasto ad entrambi i propulsori potrebbe essere associato ad un problema collegato al carburante. Tra le ipotesi, considerate le caratteristiche dell'aeroporto e la dinamica dell'incidente, anche l'impatto di pietre - sollevate dalle ruote dell'aereo - con i motori dell'apparecchio.
Nell'indagine, saranno utili le parole dell'unico superstite accertato sinora, il 40enne Vishwash Kumar Ramesh. "Trenta secondi dopo il decollo c'è stato un rumore fortissimo e l'aereo si è schiantato. E' successo tutto così in fretta. Quando mi sono alzato, attorno a me c'erano tanti corpi. Era spaventoso, mi sono alzato e sono corso via. Attorno a me c'erano rottami di aereo. Poi qualcuno mi ha preso per mano, mi ha fatto salire in ambulanza e mi ha portato in ospedale", ha raccontato l'uomo all'Hindustan Times.