Israele, blocchi e nuove proteste dei parenti degli ostaggi. A Gaza "altri 20 morti dall'alba"

Manifestazioni sulle strade che collegano Gerusalemme a Tel Aviv. Proteste anche davanti alle abitazioni di diversi ministri del governo Netanyahu. Nella Striscia, riferisce Al Jazeera, colpiti bambini e sfollati nelle tende a Khan Yunis

Le proteste di oggi in Israele - Afp
Le proteste di oggi in Israele - Afp
26 agosto 2025 | 09.29
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Nuovi blocchi stradali e proteste oggi, martedì 26 agosto, in Israele per chiedere il rilascio degli ostaggi e la fine della guerra a Gaza. I parenti dei rapiti sono tornati in piazza dall'alba chiedendo al governo Netanyahu di fermarsi mentre nell'enclave palestinese vanno avanti le operazioni militari.

Interrotto un tratto della 'Route 2' (Coastal Highway) a nord di Tel Aviv così come sono chiusi al traffico tratti della 'Route 1' e 'Route 443', che collegano Tel Aviv e Gerusalemme.

Il Times of Israel segnala inoltre iniziative di protesta davanti alle abitazioni di diversi ministri del governo di Benjamin Netanyahu. Fuori dalla residenza del ministro degli Esteri, Gideon Sa'ar, un gruppo di manifestanti ha letto i nomi degli ostaggi.

Al-Jazeera, 'dall'alba 20 morti nella Striscia di Gaza'

Intanto dall'alba di oggi ci sarebbero almeno altri 20 morti nella Striscia di Gaza dove dopo il doppio attacco di ieri contro l'ospedale Nasser di Khan Yunis in cui sono stati uccisi anche 5 giornalisti, proseguono gli attacchi di Israele. A fornire il nuovo bilancio sono fonti mediche citate dalla tv satellitare al-Jazeera.

Tra le vittime, secondo l'emittente, ci sono sette persone di una famiglia che sarebbero rimaste uccise a Gaza City e sei persone, fra le quali anche minori, che sarebbero state uccise mentre si trovavano in una tenda per sfollati a Khan Yunis.

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