Trump, ancora dazi: "Al 100% su farmaci se non saranno prodotti in Usa"

L'imposizione delle tariffe a partire dal primo ottobre se le aziende che li producono non trasferiranno parte della produzione negli Stati Uniti

Donald Trump - Afp
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26 settembre 2025 | 07.27
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Donald Trump rilancia sui dazi. E lo fa annunciando l'introduzione di tariffe del 100% su prodotti farmaceutici di marca, protetti da brevetto, a partire dal primo ottobre se le aziende che li producono non trasferiscono parte della produzione negli Stati Uniti. "Non ci saranno dazi per quei prodotti farmaceutici se sono iniziati i lavori di costruzione" di un nuovo impianto negli Stati Uniti, ha scritto Trump su Truth ieri.

Nei giorni scorsi Eli Lilly aveva anticipato il programma di aprire una fabbrica da 6,5 miliardi di dollari a Houston, che si aggiunge all'impianto da 5 miliardi già promesso fuori Richmond, in Virginia. Ma ci vorranno fino a cinque anni perché le fabbriche siano operative. E quasi tutte le aziende farmaceutiche hanno annunciato piani per aprire aziende o si sono associate ad aziende già presenti negli Usa.

Se da un lato l'annuncio di Trump appare nebuloso nei criteri da applicare per individuare le aziende da colpire, viene giudicato dagli analisti anche di impatto scarso proprio perché le aziende del settore si sono organizzate dopo i ripetuti annunci del Presidente di misure a carico delle importazioni nel settore, l'ultima delle quali il mese scorso in una intervista a Cnbc che prometteva dazi del 250 per cento sui farmaci importati.

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