
Il presidente contro i democratici per i pagamenti durante la campagna 2024
Donald Trump contro i democratici per i milioni di dollari versati a Beyoncé e a Oprah Winfrey in campagna elettorale. Il presidente degli Stati Uniti, in attesa di incontrare la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen in Scozia, lancia siluri dal suo profilo sul social Truth. Nel mirino, il partito democratico e presunte irregolarità finanziarie nella campagna elettorale dello scorso anno.
"Sto valutando l'ingente somma di denaro dovuta dai Democratici, dopo le elezioni presidenziali, e il fatto che ammettano di aver pagato, magari illegalmente, undici milioni di dollari alla cantante Beyoncé per un endorsement (non ha mai cantato, nemmeno una nota, e ha lasciato il palco tra un pubblico inferocito e fischiato!)", scrive Trump. Secondo il presidente, i dem - nella campagna per Kamala Harris - avrebbero versato "tre milioni di dollari per 'spese' a Oprah, 600mila dollari al 'conduttore' televisivo di scarsissimo rating, Al Sharpton (un peso piuma!)" e ad altre persone "per non aver fatto assolutamente nulla". "Queste cifre ridicole sono state erroneamente dichiarate nei libri contabili e nei registri. Non è consentito pagare per un endorsement. E' assolutamente illegale", attacca Trump. "Riuscite a immaginare cosa succederebbe se i politici iniziassero a pagare per farsi sostenere? Scoppierebbe l'inferno! Kamala, e tutti coloro che hanno ricevuto denaro per l'endorsement, hanno violato la legge e dovrebbero essere perseguiti".