
Primo step superato per il Decreto Sicurezza bis (Dl 48/2025), che ha incassato l’approvazione in I lettura dall’Aula della Camera con 163 voti favorevoli e 91 contrari. Il provvedimento passa ora al Senato per l’esame in II lettura. Il testo approvato introduce 14 nuove tipologie di reato e 9 aggravanti aggiuntive. Tra le novità più significative, segnaliamo: in tema di lotta al terrorismo la detenzione di materiale con finalità di terrorismo viene punita con reclusione da 2 a 6 anni; viene introdotto il reato di occupazione arbitraria di immobile con possibilità della polizia giudiziaria di imporre il rilascio immediato dell’immobile occupato anche senza mandato del giudice; vengono rafforzate le tutele penali per le Forze di polizia e aumentate le pene per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale, oltre a prevedere la possibilità per le Forze di polizia di indossare bodycam per registrare l’attività operativa; viene prevista una nuova aggravante per partecipanti a proteste in piazza o blocchi ferroviari con estensione del Daspo urbano e inoltre viene trasformato in reato (prima era illecito amministrativo) l’impedimento alla circolazione su strada o ferrovia come nel caso dei sit-in degli attivisti; vengono introdotte pene più severe per chi sfrutta i minorenni per accattonaggio e rafforzamento delle pene per truffe ai danni degli anziani con pene da 2 a 6 anni di reclusione; stop alla cannabis light, tutte le infiorescenze di canapa sono diventate illegali indipendentemente dal loro contenuto di THC.
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