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Meloni in Kazakistan: "Momento storico, primo vertice tra Italia e 5 Nazioni Asia Centrale"

La premier: "Annunciamo collaborazione strategica in molti ambiti cruciali". Incontro con il presidente Toqaev: diglate 8 intese, accordi per 4 miliardi

Giorgia Meloni e il presidente kazako Qasym-Jomart Toqaev - Palazzo Chigi
Giorgia Meloni e il presidente kazako Qasym-Jomart Toqaev - Palazzo Chigi
30 maggio 2025 | 08.28
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"Oggi ha inizio la mia prima visita ufficiale in Kazakistan dall'inizio del mio mandato come presidente del Consiglio dei ministri della Repubblica Italiana. Una visita che non considero soltanto protocollare, ma sostanziale. Intendiamo suggellare con fatti concreti l'amicizia che unisce le nostre Nazioni, annunciando la nostra collaborazione strategica in molti ambiti cruciali". Così la premier Giorgia Meloni, intervenendo all'Astana International Forum.

"E questa visita - ha sottolineato la premier - segna anche un momento storico nelle nostre relazioni: il primo vertice tra l'Italia e le cinque Nazioni dell'Asia Centrale".

"La realtà ci dice che questa regione è da sempre un crocevia tra occidente e oriente, e occupa un ruolo strategico nello scenario globale", continua Meloni.

"Inoltre, in tempi difficili come quelli che stiamo vivendo, l'Asia Centrale è sempre stata un ponte. Le trasformazioni e i cambiamenti che questa parte del pianeta ha attraversato nei secoli l'hanno resa ciò che è oggi: tra due continenti, punto di contatto tra Europa e Asia, raccordo tra mondi che un tempo erano molto distanti e che oggi sono più interconnessi che mai", ha proseguito.

L'Italia, spiega ancora Meloni, "è stata la prima Nazione dell'Unione Europea a decidere di investire nei rapporti con l'Asia Centrale e con le sue singole Nazioni, lanciando un formato permanente per condividere idee".

"Abbiamo indicato la via, e il nostro esempio ha realmente tracciato un percorso, come dimostrato dal primo Vertice Ue-Asia Centrale dello scorso aprile, che - non a caso - ha elevato le relazioni tra la regione e l'Unione Europea a una partnership strategica. Siamo orgogliosi di questa scelta, poiché la capacità di costruire ponti e opportunità di dialogo, esplorando strade che altri non hanno avuto il coraggio di percorrere, è nel Dna del popolo italiano. È un'eredità che abbiamo appreso da uno degli italiani più celebri della storia, Marco Polo, che secoli fa attraversò queste terre per raggiungere i confini più remoti del mondo allora conosciuto", ha sottolineato la presidente del Consiglio.

"Tutto intorno a noi sembra cambiare, e le poche certezze che pensavamo di avere non ci sono più. In questo cambio d'epoca, i blocchi omogenei del passato non esistono più, e le relazioni tra le Nazioni si basano su schemi nuovi e spesso inediti", ha spiegato.

"I tempi che viviamo ci mettono alla prova, sfidano ciascuno di noi. Ma sono anche un'opportunità. Un'opportunità per dimostrare il nostro valore. E sta a noi decidere come agire: possiamo rifugiarci nelle certezze ormai sbiadite del passato, oppure possiamo provare a guardare oltre, dimostrando il coraggio che i nostri popoli si aspettano da noi. Io non ho dubbi. E so di non essere sola lungo questo cammino", ha proseguito.

E ancora: "L'Asia Centrale è sempre stata un ponte. Le trasformazioni e i cambiamenti che questa parte del pianeta ha attraversato nei secoli l'hanno resa ciò che è oggi: il perno tra due Continenti, il punto di contatto tra Europa e Asia, il nodo di congiunzione tra mondi che un tempo erano molto distanti ma che oggi sono più interconnessi che mai. E so bene cosa significa. Lo dico da italiana, da figlia di una Nazione che occupa una posizione centrale tra Europa e Africa, nel cuore di quel Mediterraneo globale la cui rilevanza va ben oltre il suo spazio geografico".

"Credo dunque che non ci sia luogo migliore di questo per riflettere sulle connessioni che ci uniscono e su quelle che possiamo costruire, senza paura di andare oltre gli schemi a cui siamo stati abituati. È per questo che possono nascere nuove opportunità di cooperazione, anche - anzi, soprattutto - tra partner che appaiono lontani e che hanno storie profondamente diverse. Partner che però sono capaci di guardare alla scacchiera nel suo insieme, e non solo al singolo quadrante che sembra riguardarli più da vicino", ha sottolineato la presidente del Consiglio nel corso del suo speech.

"Se vogliamo davvero plasmare il futuro dobbiamo avere il coraggio di guardare oltre i nostri confini geografici e aprire nuovi percorsi. A partire, ovviamente, da ciò che già ci unisce e rende il nostro rapporto estremamente solido. Penso al settore energetico, dove la nostra cooperazione può fare la differenza, tanto nei campi più tradizionali quanto in quelli più innovativi, in linea con quel principio di neutralità tecnologica che ci impegniamo a promuovere per garantire sistemi economici e sociali sostenibili", ha detto ancora la premier.

"Mi riferisco anche alle materie prime critiche, in cui la nostra collaborazione mira a generare benefici condivisi e opportunità reciproche", ha proseguito la presidente del Consiglio, citando anche "le sfide ambientali, come quella in cui siamo in prima linea negli sforzi di rigenerazione del patrimonio del Lago d'Aral, che è nostro compito e dovere proteggere. Il Fondo Italiano per il Clima - ha ricordato Meloni nel suo discorso - è uno strumento importante che vorremmo valorizzare ancora di più per rafforzare ulteriori progetti comuni".

"Le nostre interconnessioni guardano anche alle infrastrutture digitali e fisiche, tra le quali il Corridoio di Mezzo rappresenta forse la sfida più promettente e affascinante", ha aggiunto. "Crediamo fortemente nel potenziamento di questo progetto, che è al centro della partnership strategica avviata con l'Unione Europea a Samarcanda e che può contribuire in modo significativo alla sicurezza e alla stabilità delle catene di approvvigionamento, sia verso che dall'Europa", ha proseguito la premier.

"L'interdipendenza dei nostri destini - ha continuato - è un dato di fatto. Anche quando siamo chiamati a difendere insieme la nostra sicurezza, la sicurezza dei nostri cittadini, la sicurezza dei nostri popoli. Dobbiamo continuare a unire i nostri sforzi anche per combattere il terrorismo e smantellare le organizzazioni criminali transnazionali che traggono profitto dal traffico di droga, armi ed esseri umani".

Meloni dal presidente Qasym-Jomart Kemeluly Toqaev

La premier si è poi recata al Palazzo Presidenziale Akorda per l'incontro bilaterale con il Presidente della Repubblica del Kazakhstan, Qasym-Jomart Kemeluly Toqaev. La presidente del Consiglio è stata accolta dal Capo di Stato kazako con gli onori militari.

"Credo lei sia uno dei leader più pragmatici che abbia mai incontrato nella mia vita. Ed è molto utile poter parlare con qualcuno che davvero comprende quanto le cose siano complesse in questi tempi difficili", ha poi detto nel corso dell'incontro tra la delegazione italiana e quella kazaka.

"Ma anche in questi tempi difficili - ha proseguito Meloni - ci sono buone notizie. E una di queste buone notizie è la straordinaria relazione tra Italia e Kazakistan, che con questa visita desideriamo migliorare ulteriormente. Il nostro rapporto è eccellente, lo abbiamo detto molte volte, ma c'è sempre spazio per fare ancora meglio".

In un periodo in cui sembra che le persone non siano più in grado di dialogare, credo che chi è capace di farlo, di comprendere gli altri e di aiutare gli altri a incontrarsi, possa essere davvero utile, ed è utile per tutti noi. Siamo pronti a offrire il nostro aiuto", ha sottolineato la presidente del Consiglio.

L'incontro di oggi "dà un impulso molto serio e potente per lo sviluppo dei nostri legami bilaterali in molti ambiti. Credo, e sono fiducioso, che tali legami saranno estremamente articolati. Attribuiamo grande importanza allo sviluppo degli scambi commerciali tra i nostri Stati. L'Italia è il terzo partner commerciale del Kazakistan e il primo all'interno dell'Unione Europea. Il volume degli scambi ha raggiunto i 20 miliardi di dollari", ha poi detto il presidente kazako Qasym-Jomart Toqaev rivolgendosi alla premier in apertura dell'incontro.

"Per quanto riguarda il mio governo, forniremo ottime opportunità preferenziali per le vostre imprese, siano esse grandi o piccole. E se dovessero sorgere problemi sul nostro mercato, vi prego di farmelo sapere", ha continuato il presidente kazako.

"In qualsiasi circostanza, troveremo modi amichevoli per arrivare a soluzioni. E credo che non debbano esserci ostacoli né impedimenti allo sviluppo futuro della nostra relazione in così tanti ambiti. Apprezziamo l'intenzione e l'impegno del governo italiano, da lei guidato, di rafforzare il rapporto con il Kazakistan non solo sul piano commerciale e degli investimenti, ma anche in relazione ai legami e alla cooperazione tra i nostri parlamenti. Apprezziamo molto anche i nostri scambi nell'ambito umanitario. Ritengo dunque che la sua visita sia molto importante per dare un impulso deciso allo sviluppo della nostra cooperazione", ha proseguito..

"Non ho dubbi - ha concluso Toqaev - che Kazakistan e Italia continueranno ad agire sulla scena internazionale posizionandosi come buoni partner, come partner strategici, e che non ci saranno ostacoli per esserlo".

Siglate 8 intese, accordi per 4 miliardi

Sono state siglate 8 intese oggi ad Astana, in occasione del vertice tra la premier italiana e il presidente kazako. Questi accordi mirano a rafforzare la collaborazione strategica tra Italia e Kazakistan in ambiti chiave come energia, commercio, investimenti e gestione delle risorse. La dichiarazione congiunta sul Partenariato Strategico Bilaterale fa da 'cornice' alle intese, ovvero: accordo di riammissione (che formalizza il processo di accertamento dell'identità di una persona oggetto di una decisione di allontanamento e ne garantisce la riammissione sicura e pianificabile da parte dello Stato d'origine); dichiarazione congiunta su minerali e materie prime critiche; Maire - Tecnimont e Samruk-Kazyna, accordo col quale le aziende italiane e il fondo sovrano kazako collaboreranno per sviluppare infrastrutture energetiche innovative e accelerare la transizione energetica del Kazakistan; Ansaldo - Samruk-Kazyna, partnership per la creazione di catene produttive locali di componenti per centrali elettriche a gas, con l'obiettivo di favorire la crescita industriale e tecnologica locale.

E ancora: dichiarazione congiunta tra Sace, Cdp e la banca di sviluppo kazaka; Sace - Samruk-Energy, intesa per lo sviluppo delle relazioni commerciali nel settore dell'energia; Ice - Kazakh Invest, intesa per promuovere e facilitare gli investimenti da parte delle rispettive imprese; Oice - Ministero kazako delle Risorse Idriche, intesa per l'attuazione del programma di cooperazione sul tema delle sfide relative alla gestione dell'acqua anche attraverso lo scambio di buone pratiche.

I governi di Italia e Kazakistan "hanno rilevato con soddisfazione che l'Italia è uno dei principali partner commerciali ed economici del Kazakistan e uno degli investitori più importanti nell'economia kazaka. In questo contesto, sono stati annunciati accordi per un valore superiore a 4 miliardi di euro". Così si legge nella dichiarazione congiunta.

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