
"È stato documentato che il paziente non aderente alla terapia ha un rischio 5 volte superiore di recidivare durante il decorso clinico della sua malattia cronica e questo è stato associato anche a un aumento delle ospedalizzazioni. Quando il paziente recidiva, la malattia progredisce e questo si ripercuote sia sulla salute della persona che sul sistema sanitario, con maggior numero di visite e di prestazioni diagnostiche da erogare". Lo ha detto Alessandro Armuzzi, responsabile dell'Unità operativa Malattie infiammatorie croniche intestinali (Mici) dell'Irccs Istituto clinico Humanitas di Milano, alla presentazione del primo Consensus paper su 'Aderenza terapeutica nelle Mici'.