
Il 21 maggio nel corso del question time in Aula della Camera, le interrogazioni parlamentari di maggiore attenzione sono quelle poste al Ministro della Difesa, Guido Crosetto. La prima da parte dell’On. Marattin (Gruppo Misto) in ordine al reperimento delle risorse finanziarie per il raggiungimento del 2% nel rapporto tra spese per la difesa e PIL a cui il Ministro ha risposto: “Nel prossimo vertice de L’Aja a giugno ci aspettiamo che l’impegno salga ad una percentuale tra il 3,5% e il 5%. L’approccio comune è quello di includere nel concetto di spesa tutte le risorse dedicate alla difesa compresa la cybersicurezza. Presenteremo al Parlamento i dettagli di spesa nel documento programmatico per la Difesa del 2025”. La seconda interrogazione da parte dell’On. Silvestri (M5S) ha scaldato i toni del dibattito visto che l’interrogante ha accusato il Ministro della Difesa di voler riarmare il Paese a discapito della situazione economica, sanitario e ambientale che necessiterebbe investimenti immediati. Il Ministro Crosetto ha risposto: “Il bilancio della Difesa viene deciso dal Parlamento, io gestisco le risorse che vengono messe a disposizione, anche per l’eventuale passaggio al 3,5% proposto dalla NATO sarà il Parlamento a decidere”. Crosetto ha poi ricordato che proprio il leader del M5S quando era al Governo accettò l’ipotesi spesa militare al 2% del PIL. L’On. Ricciardi ha replicato: “I nostri cittadini sovvenzionano le armi con le loro tasse, mentre per accedere alla sanità devono pagarsi assicurazioni private”. In un altro momento del question time, l’On. Grimaldi (AVS) ha chiesto lumi sulle forniture militari dall’Italia a Israele, il Ministro della Difesa ha chiarito che il Governo ha fatto un passo indietro nei rapporti di forniture di armi da e per Israele, sospendendo le nuove concessioni.
Link all’interrogazione completa dell’On. Marattin.
Link alla risposta completa del Ministro Crosetto.
Link all’interrogazione completa dell’On. Silvestri.
Link alla risposta completa del Ministro Crosetto.