
Al Teatro Greco di Siracusa, tra le rovine che raccontano secoli di storia e cultura, ha preso il via il nuovo ciclo di concerti sinfonico-corali dedicato a Ennio Morricone, uno dei fulcri dell’edizione 2025 del Festival Lirico dei Teatri di Pietra, già avviato il 4 luglio con un suggestivo concerto inaugurale tra i megaliti dell’Argimusco. "Un inizio imponente e suggestivo per questa sezione tematica, che ha registrato il tutto esaurito con oltre 6000 spettatori, giunti da ogni parte della Sicilia e non solo, per rendere omaggio a uno dei più grandi compositori del nostro tempo nel quinto anniversario della sua scomparsa- si legge in una nota -Autore prolifico, innovatore visionario, Ennio Morricone ha saputo traghettare la musica da film verso un linguaggio universale, in cui la melodia si fa emozione collettiva. Le sue partiture – indimenticabili, spesso iconiche – hanno attraversato generazioni, accompagnando pellicole che hanno fatto la storia del cinema, ma anche costruendo un repertorio autonomo, riconosciuto nei teatri e nelle sale da concerto di tutto il mondo. Questo tributo, concepito come un vero e proprio percorso musicale nell’anima del compositore, si inserisce con coerenza e profondità nella programmazione 2025 del Festival, intitolata “Respirare il mito”.
L’appuntamento aretuseo "ha dato subito prova del valore artistico e organizzativo del progetto. Il concerto ha avuto come assoluti protagonisti due compagini di rilievo: il Coro Lirico Siciliano e l’Orchestra Filarmonica della Calabria, connesse sullo stesso piano interpretativo, sinergiche e pienamente coinvolte in un dialogo musicale che ha saputo toccare le corde più intime dell’ascolto".
"Il Coro Lirico Siciliano, da anni fiore all’occhiello della vocalità corale italiana, si è distinto per compattezza, espressività e una gamma dinamica in grado di evocare tanto l’epicità del grande schermo quanto la delicatezza dei sentimenti interiori. Una prestazione intensa e coesa che ha sostenuto con solennità e partecipazione ogni brano in programma- si legge ancora -Allo stesso livello interpretativo, l’Orchestra Filarmonica della Calabria ha saputo esaltare l’orchestrazione morriconiana con equilibrio e trasparenza, muovendosi agilmente tra le differenti atmosfere delle colonne sonore proposte: dalla rarefazione emotiva di Nuovo Cinema Paradiso alla tensione drammatica di Giù la testa, fino alle liriche sospensioni di Mission e alla dimensione epica di C’era una volta in America. Una prova di grande maturità, capace di affascinare il pubblico con naturalezza. A unificare la complessità dell’impianto musicale, la bacchetta precisa e ispirata del Maestro Filippo Arlia, direttore di indiscusso talento, che ha guidato l’ensemble con fermezza e sensibilità, valorizzando ogni sfumatura delle partiture e costruendo un percorso coerente e coinvolgente dall’inizio alla fine. Il suo gesto ha saputo tessere i fili di un tessuto sonoro ricco di chiaroscuri, sempre al servizio della poetica di Morricone".
Le parti solistiche sono state affidate a due interpreti di assoluto rilievo: il soprano Maria Francesca Mazzara, che con voce piena e luminosa ha saputo dare anima alle melodie più intime e struggenti, e il tenore pop-lirico Lorenzo Licitra, artista dalla vocalità calda e versatile, che ha saputo coniugare sensibilità interpretativa e comunicazione scenica in un omaggio sentito e partecipe. Entrambi hanno donato momenti di autentica emozione, impreziosendo l’impianto orchestrale con timbri e fraseggi di grande raffinatezza.
Grande merito va anche agli arrangiamenti originali di Corrado Neri, che hanno offerto una rilettura rispettosa ma non museale del repertorio, arricchendo la scrittura morriconiana con nuove sfumature timbriche, capaci di valorizzarne la dimensione contemporanea e trasversale. Il lungo e caloroso applauso finale, culminato in una standing ovation, ha suggellato una serata che ha saputo coniugare arte, memoria e partecipazione, dando il via a un percorso artistico che nei prossimi due mesi attraverserà alcuni tra i luoghi più suggestivi della Sicilia.
Dopo l’indimenticabile apertura di Siracusa, l’omaggio a Morricone proseguirà senza sosta, attraversando cavee millenarie, templi dorici e scenari naturali mozzafiato, in una vera e propria mappa sonora dell’Isola, che unisce archeologia e musica, paesaggio e sentimento. I prossimi appuntamenti: 2 agosto al Teatro Antico di Taormina, 3 agosto nell’area archeologica di Morgantina, 9 agosto al Teatro Greco di Tindari, 11 agosto sul Monte Mufara (a 1900 mslm) nel Parco delle Madonie, 21 agosto al Teatro dell’Efebo nella Valle dei Templi di Agrigento, il 22 agosto sul Lungomare di Marina di Modica, il 29 agosto al Tempio di Hera, nel Parco archeologico di Selinunte, il 5 settembre a Trapani, in collaborazione con l’Ente Luglio Musicale Trapanese.