
L''ordine' al coach Vagnozzi dopo la vittoria contro Diallo
"Andiamo al campo". Più un ordine che una richiesta. Jannik Sinner, dopo la vittoria nel terzo turno dell'Atp Masters 1000 di Cincinnati, non è pienamente soddisfatto (eufemismo) della prestazione fornita contro Gabriel Diallo. L'azzurro, numero 1 del mondo, ha vinto in 2 set (6-2, 7-6) ma nel secondo parziale ha sofferto, complice un rivedibile rendimento al servizio con un mediocre 50% di prime palle.
“andiamo al campo” e vagno che fa “sì sì” con la testa pronto ad obbedire a questo pazzo perfezionista, sta incazzato nero💀 pic.twitter.com/IvTutEjh7m
— 🌙 (taylor’s version) 🪩ིྀ (@_supercutofus) August 12, 2025
Alla fine del match, le telecamere indugiano su Sinner che si rivolge al suo box. "Andiamo al campo", si intuisce dal labiale dell'azzurro che invia un messaggio perentorio in particolare al coach Simone Vagnozzi. L'allenatore annuisce, mentre accanto a lui il preparatore atletico Umberto Ferrara sembra chiedere chiarimenti e conferme. A Cincinnati sono le 22, ma a quanto pare la lunga giornata di lavoro non è ancora finita.
10:18 P.M. and straight from center court, Jannik Sinner was not happy with how he was serving tonight and has hit about 100 serves out here at the practice courts under the lights pic.twitter.com/4N2Q0ItOyD
— Tech Takes AI (@TechtakesAI) August 12, 2025
Evidentemente serve un supplemento di lavoro per limare qualche dettaglio e farsi trovare pronto per gli ottavi di finale. "E' stato un match difficile -le parole di Sinner nell'intervista post partita- ma è meglio affrontare situazione complicate prima di un torneo del Grande Slam". Tra un paio di settimane, bisogna difendere il titolo agli US Open.
Cincy Sinner ✅
— Tennis Channel (@TennisChannel) August 12, 2025
Soccer Sinner ✅
Backwards hat Sinner 🔓
We're seeing a new side of the World No. 1 tonight 🤭 #CincyTennis pic.twitter.com/DKkXV54ToB
Sinner prova una lunga serie di servizi sotto lo sguardo attento del suo team. Una battuta dopo l'altra, alla ricerca dell'equilibrio e della precisioni che non sempre sono stati trovati durante il match. Un allenamento solo per il servizio? Nemmeno per idea. Non si può dichiarare chiusa la giornata di lavoro prima della consueta sfida di calcio tennis. Spunta il pallone, attrezzo abituale per il numero 1 del mondo, e via al duello.