Tennis, Sinner dopo Wimbledon fa rotta da favorito sugli US Open

Jannik sulla scia di Rod Laver: Grande Slam, nel 2026, a 20 su Sisal.it

Jannik Sinner a Wimbledon - (Foto Afp)
Jannik Sinner a Wimbledon - (Foto Afp)
15 luglio 2025 | 10.54
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Il trionfo, storico, a Wimbledon ha catapultato, qualora ce ne fosse ancora bisogno, Jannik Sinner tra i top nella storia del tennis. Quattro Slam, due Australian Open, un Wimbledon e uno US Open, a soli 23 anni fanno sì che il fenomeno italiano abbia ancora molto tempo per incrementare una bacheca già ricchissima di trofei. Certo sulla sua strada troverà sempre, o quasi, Carlitos Alcaraz, cinque Major per lui, in quella che è destinata ad essere una delle rivalità più sentite nello sport. Una rivincita si avrà subito a New York dove, da fine agosto, andranno in scena gli US Open dove Sinner è campione in carica. Gli esperti Sisal ritengono l’attuale numero 1 del mondo pronto per un back to back essendo favorito a 2,10. Sinner va a caccia, a Flushing Meadows, della quinta finale Slam di fila. Neanche a dirlo il rivale numero 1 sarà Carlitos Alcaraz, campione sul veloce newyorchese nel 2022 e vincente a 2,75 quest’anno, il quale vuole riscattare la clamorosa sconfitta, con van de Zandschulp, al secondo turno del 2024. Il resto della truppa appare molto lontano dai Fab Two: Novak Djokovic, quattro titoli agli US Open, si gioca a 9,00 mentre Daniil Medvedev, che nel 2021 impedì a Nole di realizzare il Grande Slam proprio a New York, è offerto a 16 al pari del beniamino di casa Taylor Fritz e di Alexander Zverev.

Jannik Sinner, però, sebbene rimanga concentrato sulla seconda parte dell’anno piena di impegni (oltre allo US Open c’è la stagione sul cemento, la Coppa Davis da difendere e le ATP Finals), strizza già l’occhio al 2026 per puntare all’obiettivo massimo di ogni tennista: il Grande Slam. Sono ormai 56 anni che tutti i fenomeni della racchetta, da Borg a McEnroe, da Sampras ad Agassi fino ad arrivare a Federer, Nadal e Djokovic, cercano di ripetere l’impresa realizzata da Rod Laver: vincere i quattro Major nello stesso anno. Nole, come detto, è quello che ci è andato più vicino 4 anni fa prima che Medvedev mettesse fine al suo sogno. Sinner, se dovesse trionfare agli US Open, potrebbe ripensare per anni a quei tre match point falliti al Roland Garros ma non c’è tempo di guardare al passato. Gli esperti Sisal ritengono difficile, ma non impossibile, vedere Jannik, nel 2026, vincere Australian Open, Roland Garros, Wimbledon e US Open: un poker di successi che pagherebbe 20 volte la posta.

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