
Le autorità statunitensi indagano su oltre 170 mila Model Y dopo le segnalazioni di bambini rimasti intrappolati a causa di guasti alle maniglie elettroniche delle portiere
Le autorità statunitensi hanno aperto una nuova indagine su Tesla a causa delle maniglie elettroniche delle portiere, accusate di non funzionare correttamente e di poter bloccare le persone all’interno dei veicoli. A occuparsene è la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), che ha segnalato numerose denunce da parte dei proprietari, con particolare attenzione ai casi che hanno coinvolto bambini rimasti intrappolati senza possibilità di uscita.
L’apertura dell’inchiesta arriva pochi giorni dopo un’inchiesta di Bloomberg che riportava gravi incidenti a seguito di malfunzionamenti delle portiere, con alcuni automobilisti feriti dopo essere rimasti bloccati nelle loro auto in seguito a un impatto. Le maniglie Tesla, a filo con la carrozzeria per motivi aerodinamici e completamente elettroniche, sono da tempo al centro di discussioni anche fuori dagli Stati Uniti: il governo cinese sta valutando di vietarle per ragioni di sicurezza.
Secondo la NHTSA, il problema sarebbe legato all’alimentazione elettrica a bassa tensione, che può rendere inoperabili le maniglie. Al momento l’indagine riguarda circa 174.000 Model Y, ma non è escluso un ampliamento. Le verifiche puntano a valutare il sistema con cui Tesla fornisce energia alle serrature e la sua affidabilità. L’attenzione si concentra soprattutto sull’apertura dall’esterno, visto che in quel caso non è disponibile un meccanismo manuale.
L’agenzia americana ha reso noto di aver ricevuto almeno nove segnalazioni di bambini rimasti bloccati all’interno dei veicoli per colpa di guasti alla batteria ausiliaria. In diversi casi i genitori non sono riusciti a riaprire le portiere dall’esterno, mentre i piccoli non erano in grado di utilizzare la leva di emergenza all’interno dell’abitacolo. "L’intrappolamento in un veicolo è particolarmente preoccupante in situazioni di emergenza, come quando si tratta di bambini chiusi in un’auto esposta al calore", sottolinea la NHTSA.