
Il 29 aprile, nella cornice di Villa Doria Pamphilj in Roma, si è tenuta la quarta edizione del vertice Italia-Turchia, un’occasione per sottolineare il ruolo fondamentale dei rapporti economici, commerciali e industriali tra i due Paesi. Rapporti che, come ha ribadito il Presidente del Consiglio, “sono fortemente interconnessi e in Turchia sono presenti oltre 400 imprese italiane che danno lavoro a circa 30 mila persone e generano un fatturato di 18,5 miliardi di euro”. Al termine del vertice, il Premier Meloni e il Presidente turco Erdogan hanno sottoscritto una serie di accordi che, tra l’altro, fissano un nuovo ambizioso obiettivo di portare il valore di interscambio commerciale a 40 miliardi di dollari nel medio termine. “Un traguardo impegnativo, ma raggiungibile specie considerando le capacità e il dinamismo delle aziende italiane e turche di creare valore negli investimenti reciproci. Questo anche in un’ottica del comune obiettivo di rafforzare l’autonomia industriale europea e mediterranea”, ha dichiarato Giorgia Meloni, portando come esempio virtuoso in tal senso l’accordo strategico di joint venture tra Leonardo Spa e Baykar Technologies che ha deciso di acquisire Piaggio Aerospace per dar vita a un’alleanza nel settore dello sviluppo di sistemi aerei senza pilota. Tra gli altri ambiti in cui il Governo italiano intende consolidare i rapporti con la Turchia, ricordiamo la transizione energetica, in particolar modo tramite l’approvvigionamento di gas naturale attraverso il Trans Adriatic Pipeline che giunge fino al Mar Nero per permettere al gas prodotto in Turchia di arrivare in Italia. Il Presidente Meloni ha anche citato la cooperazione in ambito infrastrutturale, spaziale, nei trasporti, nella valorizzazione del patrimonio culturale.
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