
Vediamo quali sono i principali provvedimenti presi nella seduta di giovedì 13 aprile del Consiglio dei ministri. In materia di consultazioni elettorali per il 2025, è stato approvato un decreto-legge che stabilisce la possibilità di svolgere le operazioni di voto in due diverse giornate, domenica dalle ore 7 alle ore 23 e lunedì dalle 7 alle 15, già delle prossime elezioni amministrative che dovrebbero svolgersi il 25 e 26 maggio. Per quanto riguarda invece i referendum, dovrebbero svolgersi l’8 e il 9 giugno, in concomitanza con i ballottaggi delle consultazioni amministrative. Il Consiglio dei ministri ha approvato, in esame definitivo, il decreto legislativo in materia di riordino delle accise che prevede il riallineamento progressivo nell’arco di 5 anni delle aliquote di accisa su benzina e gasolio per autotrazione. In sintesi, il provvedimento riduce gradualmente l’aliquota sulla benzina e parallelamente aumenta della stessa misura quella sul gasolio. Per ciascuno degli anni del periodo di allineamento, il Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica è tenuto a individuare la misura della riduzione/dell’aumento dell’accisa in un intervallo compreso tra 1 e 1,5 centesimi di euro per litro. Novità anche per le PA: il Cdm ha approvato in via preliminare un disegno di legge che introduce disposizioni in tema di sviluppo della carriera dirigenziale e della valutazione delle performance del personale dirigenziale e non dirigenziale delle pubbliche amministrazioni. Le nuove norme sono finalizzate ad accrescere l’efficacia e l’utilità dei sistemi per la valutazione delle performance dei dirigenti, promuovere il ruolo della formazione, superare la semplice valutazione gerarchica. Inoltre, è prevista la riforma dello sviluppo di carriera con particolare attenzione ai profili di accesso alla dirigenza, introducendo l’accesso a tali qualifiche mediante lo “sviluppo di carriera” secondo specifici requisiti di precedente permanenza nel ruolo e attraverso procedure trasparenti. Con riferimento alle questioni fiscali, infine, vengono introdotte diverse misure di semplificazione per gli adempimenti e i versamenti, tra cui il via libera alla proroga al 30 settembre per l’adesione al concordato preventivo, in precedenza era il 31 luglio, con esclusione dei soggetti che applicano il regime forfettario.
Link al comunicato stampa del Governo.