Gli organizzatori precisano che l'attacco ha causato “danni" ma non ci sono feriti. Gli organizzatori: "Determinati a dirigerci a Gaza"
Gli organizzatori della Global Sumud Flotilla, carica di aiuti per Gaza, hanno denunciato che una delle loro navi sarebbe stata colpita da un drone al largo della Tunisia, che smentisce.
"La Global Sumud Flotilla (Gsf) - ancorata al largo delle coste del porto tunisino di Sidi Bou Said - conferma che una delle sue barche è stata colpita da quello che sembra essere un drone", hanno riferito gli organizzatori sui social, precisando che nessuno è rimasto ferito e postando le riprese delle telecamere di sicurezza della barca in cui si sente un ronzio, prima che un lampo di luce illumini l'inquadratura.
More footage from Family boat’s CCTV confirming the drone strike. pic.twitter.com/XZUydsapXd
— Global Sumud Flotilla (@GlobalSumudFlot) September 9, 2025
L'imbarcazione colpita, la 'Familia Madeira' su cui si trova Greta Thunberg, si trovava in acque tunisine quando è scoppiato un incendio a bordo, che è stato rapidamente domato, secondo un giornalista dell'Afp arrivato poco dopo lo spegnimento delle fiamme. Ma la causa dell'incendio rimane controversa, con il portavoce della guardia nazionale tunisina Houcem Eddine Jebabli che afferma che "non sono stati rilevati droni". "Secondo i risultati preliminari, l'incendio è scoppiato nei giubbotti di salvataggio a bordo", ha detto il portavoce, aggiungendo che le indagini sono ancora in corso.
First footage reveals the damage to the Family vessel after it was struck by a drone at 11:45pm. pic.twitter.com/FpjUg9bjNs
— Global Sumud Flotilla (@GlobalSumudFlot) September 9, 2025
Le notizie relative a un drone sono "del tutto infondate", ha riconfermato la Guardia nazionale in una dichiarazione pubblicata sulla sua pagina Facebook, suggerendo che l'incendio potrebbe essere stato causato da una sigaretta. "E' stato al 100% un drone che ha sganciato una bomba", insistono gli attivisti a bordo. Nessuna reazione dai portavoce militari israeliani alla richiesta di commento.
Diversi video diffusi sui social media dalla Global Sumud Flotilla e da alcuni attivisti mostrano come alle 23:45 (ora locale) un ordigno abbia colpito l'imbarcazione, provocando fiamme e facendo scattare l'allarme da parte dell'equipaggio.
Gli organizzatori della Global Sumud Flotilla, salpata con l'obiettivo di "rompere il blocco" a Gaza, hanno dichiarato di essere "determinati" a navigare verso l'enclave palestinese nonostante durante la notte siano stati colpiti da un "attacco con un drone" al largo di Tunisi. "La nostra volontà è più forte e siamo più determinati (che mai, ndr) a rompere il blocco a Gaza", ha affermato l'organizzatore tunisino Ghassen Henchiri parlando davanti a una folla a Tunisi, mentre Nadir al-Nuri, del comitato direttivo della Flotilla, ha dichiarato all'agenzia Afp che la partenza da Tunisi è prevista per domani.
"Noi, a questo tentativo intimidatorio, rispondiamo che è solo l'ennesima conferma che stiamo andando nella direzione giusta e non abbiamo paura. Aspettiamo di capire l'iter burocratico da seguire per salpare il prima possibile. Ci stiamo organizzando con la flotta tunisina e tra giovedì e venerdì dovremmo riuscire a partire". Così Lo dice all'Adnkronos Tony La Piccirella, l'attivista barese che si trova sulla nave colpita.
Secondo la ricostruzione fatta da La Piccirella "poco prima di mezzanotte" alcuni degli attivisti a bordo "hanno sentito un rumore di eliche e si sono accorti della presenza di un drone che da poppa si muoveva lentamente verso prua alla ricerca di un bersaglio. Poi, questa fiammata ha colpito parte della prua, probabilmente mirando, o a una tanica di diesel, o a quello che è andato a fuoco cioè i giubbotti di salvataggio". La Piccirella fa sapere che gli attivisti stanno "tutti bene" e hanno "contenuto l'incendio in pochi minuti e quindi non ci sono danni. Ci sarà, probabilmente, tutto un iter burocratico per stabilire se l'imbarcazione è in grado di navigare in sicurezza. Sono intervenuti guardia costiera e polizia".
