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Strage Bologna, Mollicone: "Con sentenze si cerca di creare teorema". Pd: "Meloni prenda distanze"

Polemica Dem sulle parole del deputato FdI e presidente della Commissione cultura alla Camera in un'intervista alla Stampa. Il leader del M5S Conte: "Parole gravissime"

Federico Mollicone ed Elly Schlein (Fotogramma)
Federico Mollicone ed Elly Schlein (Fotogramma)
04 agosto 2024 | 18.24
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"La presidente del Consiglio ha detto una cosa ovvia: le sentenze hanno rilevato la matrice neofascista''. Vanno ''certamente'' rispettate ''ma bisogna capire se le sentenze hanno rispettato le garanzie processuali. Qualsiasi tecnico superpartes lo confermerebbe. Si cerca di creare un teorema come è accaduto a Berlusconi per decenni facendolo diventare addirittura il referente della mafia". Intervistato da 'La Stampa' Federico Mollicone, deputato Fdi e presidente della Commissione cultura alla Camera, difende Giorgia Meloni dalle critiche di Paolo Bolognesi sulla strage di Bologna e, ''avendo letto tutte le carte'', punta il dito sui giudici che hanno scritto le sentenze.

Elly Schlein vi accusa di vittimismo. ''Schlein - rimarca Mollicone - non ha cultura politica né conosce la storia politica nazionale, essendo cresciuta per lo più all'estero". Secondo il deputato di FdI, ''non possiamo accettare come dogmi sentenze che non stanno rispettando le garanzie di un giusto processo. È ora di farla finita con questa ipocrisia".

Schlein: "Cosa aspetta Meloni a prendere le distanze?"

“Ci voleva uno come Mollicone, dopo due giorni del solito vittimismo di Giorgia Meloni, per confermare che nel suo partito c’è chi tenta di riscrivere la storia negando le responsabilità dei neofascisti accertate dalle sentenze" attacca ancora subito dopo la segretaria del Pd, Elly Schlein.

"È molto grave che in questa triste giornata, a 50 anni dalla strage neofascista dell’Italicus, dai banchi istituzionali della destra di governo vi sia ancora il tentativo di inquinare la memoria di quella stagione mettendo in discussione le sentenze su Bologna e criticando la magistratura. Cosa aspetta Meloni a prendere le distanze dalle gravissime parole di Mollicone, che si dimostra del tutto inadeguato a presiedere la Commissione Cultura? Farà prevalere anche stavolta la ragion di partito?”.

Conte: "Da Mollicone parole gravissime"

"Anche oggi niente da fare: Meloni ha perso le parole mentre il suo fidato di partito, Mollicone (presidente della Commissione Cultura!) è arrivato addirittura a mettere in discussione le sentenze che parlano chiaro sulla matrice neofascista della strage di Bologna" scrive il leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte sui social. "Con parole gravissime ha calpestato in un colpo solo le sentenze, le Istituzioni, il rispetto per i familiari delle vittime e la memoria di un intero Paese. Un Presidente del Consiglio ci mette la faccia di fronte a tutto questo, non va a nascondersi".

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