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Proroga aiuti militari all’Ucraina: il Dl in esame al Senato

13 gennaio 2025 | 16.21
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La Commissione Affari esteri del Senato ha avviato l’esame in sede referente del Decreto-legge n.200 del 27 dicembre 2024 recante disposizioni urgenti per la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle autorità governative dell’Ucraina. Nel corso della seduta, il relatore, Sen. Menia (FDI) ha illustrato il provvedimento, comunicando il termine del 14 gennaio per la presentazione di eventuali emendamenti e ordini del giorno. Durante la sua esposizione, il relatore ha osservato che il decreto-legge è strettamente correlato agli impegni presi dal Paese con le Nazioni Unite, l’Unione europea e l’Alleanza atlantica per affrontare la crisi in corso in Ucraina che incide sugli equilibri geopolitici mondiali, minando la sicurezza e la stabilità internazionali. Nello specifico, l’art.1 del decreto proroga di un ulteriore anno, ovvero fino al 31 dicembre 2025, l’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari al Governo ucraino, previo atto di indirizzo delle Camere. L’art.2 del provvedimento indica che la definizione dei mezzi, materiali ed equipaggiamenti che possono essere ceduti e le modalità per la cessione stessa debbano essere definiti da uno o più decreti del Ministro della Difesa, di concerto con il Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale e con il Ministro dell’economia e delle finanze. I primi due Ministri di cui sopra sono tenuti a riferire alle Camere con cadenza trimestrale sull’evoluzione della situazione. Nella relazione tecnica che accompagna il testo del Dl viene indicato che la proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi militari all’Ucraina non comporta maggiori spese a carico della finanza pubblica, essendo tali mezzi già nella disponibilità del Ministero della Difesa. Infine, in Commissione è stato ricordato che la cessione degli equipaggiamenti non prevede alcun onere dalla parte ricevente, ma sarà parzialmente rimborsata dall’Unione europea tramite i Fondi dello Strumento europeo per la pace (EPF). L’esame del provvedimento in oggetto è stato avviato anche in sede consultiva in Commissione Affari costituzionali che ha approvato la proposta di parere non ostativo formulata dal relatore, Sen. Tosato (Lega). In sede di dichiarazioni di voto, il Sen. Cataldi (M5S) è intervenuto ricordando che il suo partito politico è da sempre contrario alla fornitura di armamenti all’Ucraina che alimenta il conflitto bellico.

Per approfondire: https://shorturl.at/hgojD

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