Josh O'Connor torna con 'Wake Up Dead Man': "Oggi contano più le narrazioni che i fatti" - Video

13 dicembre 2025 | 16.51
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"Penso che le narrazioni siano più importanti dei fatti. Mi viene in mente quella che chiamiamo l'era della post-verità. A volte mi sembra che anche questo concetto sia leggermente distorto e disonesto, perché non si tratta necessariamente di fatti, narrazioni o post-verità. Penso che il punto sia che viviamo quasi in un'era di post-ascolto”. Così all’Adnkronos Josh O’Connor, protagonista di 'Wake Up Dead Man’ di Rian Johnson, terzo capitolo della saga 'Knives Out' con il celebre detective Benoit Blanc, interpretato da Daniel Craig. In questo film - disponibile su Netflix - Benoit Blanc (Craig) torna per affrontare il suo caso più pericoloso nel terzo e più oscuro capitolo dell’opera di Rian Johnson. Quando il giovane prete Jud Duplenticy (O’Connor) viene inviato ad affiancare il carismatico e focoso Monsignor Jefferson Wicks (Josh Brolin), è chiaro che qualcosa non va tra i banchi della chiesa. Il modesto ma devoto gregge di Wicks comprende la pia signora della chiesa Martha Delacroix (Glenn Close), il riservato custode Samson Holt (Thomas Haden Church), l’avvocatessa sempre sotto pressione Vera Draven (Washington), l’aspirante politico Cy Draven (Daryl McCormack), il medico del paese Nat Sharp (Jeremy Renner), il celebre autore Lee Ross (Andrew Scott) e la violoncellista Simone Vivane (Cailee Spaeny). Dopo che un omicidio improvviso e apparentemente impossibile sconvolge la cittadina, l’assenza di un chiaro sospettato spinge il capo della polizia locale Geraldine Scott (Mila Kunis) a unire le forze con il rinomato detective Benoit Blanc per svelare un mistero che sfida ogni logica. (di Lucrezia Leombruni)

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