"Partiamo dalla differenza tra cani e gatti, sono entrambi animali da branco ma il primo è socialmente obbligato il secondo no. Il cane si affeziona all'uomo, il gatto all'uomo ma anche alla casa"
"Solo chi conosce i gatti può capire che animale meraviglioso è, tanti pensano siano anarchici e anaffettivi mentre è uno degli animali più affettuosi del mondo a 'modo suo'. Partiamo dalla differenza tra cani e gatti, sono entrambi animali da branco ma il primo è socialmente obbligato il secondo no. Il cane si affeziona all'uomo, il gatto all'uomo ma anche alla casa. Il padrone dà affetto e la casa protezione, infatti il gatto vive tutta la vita in casa perché quello è il suo mondo e gli è più che sufficiente". Così all'Adnkronos Salute il medico veterinario Federico Coccìa. Da domani al via alla Fiera di Roma Supercatshow 2025, mostra felina internazionale.
"Ci sono due tipologie di gestione del gatto, quello che vive in casa e quello che esce e rientra - continua Coccìa - chi esce e rientra fa una vita più libera ma pericolosa, pensiamo a quello che può accadere per strada, al furto stesso del gatto e alle malattie trasmesse da esemplari randagi. Quindi, occorre valutare bene - magari a seconda del carattere - se è opportuna una vita in casa per il nostro gatto domestico, importante è che sia amato e ricambiato nel suo affetto. Va rispettato, non serve decidere per lui dove deve stare o dormire, sarà lui a scegliere per sentirsi tranquillo. Altra differenza - precisa - con i cani è a livello alimentare, il gatto si gestisce da solo e questo è più 'comodo' per chi è spesso assente da casa".
Quali sono le razze che vanno più di moda oggi? "Il bengala - risponde il veterinario - simula un felino selvatico. Io non consiglio mai di seguire le modo. Ad esempio, io ho due gatti arrivati da soli, di cui uno è dico spesso è il gatto dello spot 'Barilla' trovato di notte, bagnato e recuperato e vi assicuro che quel gatto mi dà tanto". Ma quando costa gestire un felino? "Come un cane di piccola taglia - osserva Coccìa - mediamente se è in buona salute tra 400-600 euro l'anno, calcolando che la differenza con i cani la fa l'alimentazione, se andiamo su un cane di media taglia i costi salgono intorno ai 600-800 euro l'anno, quelli di grossa taglia arrivano a 1000-1200. Dopo il costo dell'alimentazione, la seconda spesa è la profilassi veterinaria, poi accessori e la toelettatura".
Nell' occasione dell'inizio a Roma di Supercatshow 2025, "consiglio di andare alla manifestazione perché c'è sempre la possibilità di guardare i cani, accarezzarli, avere un contatto diretto - conclude - poi c'è un'area dedicata ai gattini da adottare, magari scatta un colpo di fulmine".