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"Israeliani non benvenuti", polemiche sul cartello di un negozio a Milano

La denuncia su Facebook di Roberto della Rocca che per primo ne ha pubblicato uno scatto

La foto sulla pagina Fb di Roberto Della Rocca
La foto sulla pagina Fb di Roberto Della Rocca
22 maggio 2025 | 14.14
LETTURA: 2 minuti

'Israeliani e sionisti non sono benvoluti qua'. È la scritta in ebraico apparsa ieri sulla vetrina di un negozio in zona Moscova, nel centro di Milano. Oggi il cartello è scomparso, ne resta solo uno con scritto 'stop war', tra due razzi con le bandiere israeliana e palestinese. Le immagini della vetrina del negozio sono però circolate sui social, facendo montare la polemica nella comunità ebraica. "Di nuovo la solita insalata dovuta o a mala fede, spesso di matrice antisemita, o a acefalite, di matrice genatoriale", il commento su Facebook di Roberto Della Rocca, che ieri sulla sua pagina social ha pubblicato l’immagine del cartello sulla vetrina.

"A prescindere dalle valutazioni che ognuno di noi può dare sul conflitto mediorientale, si sta facendo passare il concetto che slogan, insulti e aggressioni fisiche contro gli ebrei siano ammissibili. La situazione - denuncia in una nota il consigliere comunale di Azione Daniele Nahum - è andata fuori controllo e la società e le istituzioni devono dare una risposta. Serve una grande mobilitazione nazionale contro l'antisemitismo".

Titolari negozio Milano: "Non siamo antisemiti, ma per la pace"

“Non siamo razzisti né antisemiti. Siamo per la pace non solo a Gaza, ma anche in Ucraina e ovunque ci siano guerre nel mondo. Come dice il Papa” si difendono i titolari del negozio in centro a Milano. “Mi dispiace per chi si è offeso”, ma “è stata data un’interpretazione sbagliata di quello che intendevamo” aggiungono, confermando però che la traduzione è quella corretta. La scelta di usare l’ebraico è stata fatta “perché arriva direttamente agli interessati, che sono quelli che stanno massacrando tanti civili”. Ripetono di essere “molto arrabbiati” e “dispiaciuti per quello che sta succedendo a Gaza, per i civili, condanniamo Hamas al 100%, ma è stata data una interpretazione sbagliatissima” alla scritta. Se oggi, dopo le polemiche esplose sui social, hanno deciso di toglierla, spiegano, "è per quieto vivere".

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