
Stava scattando delle foto a incappucciati arrivati su piazza San Giovanni
Massima solidarietà del mondo politico alla cronista dell'agenzia AdnKronos accerchiata e minacciata da persone incappucciate ieri a Roma, durante dalla manifestazione per Gaza.
Per il presidente dei senatori di FI, Maurizio Gasparri, si tratta di un "inaccettabile atto intimidatorio". "Essere accerchiata, minacciata e costretta a cancellare immagini da individui incappucciati è un atto vile che rappresenta la deriva violenta e intollerante di certe piazze. Un attacco alla libertà di stampa e al diritto all’informazione, che non deve essere tollerato. Mi aspetto che i responsabili vengano identificati e perseguiti con rigore, come previsto dalla legge. Alla cronista, va il mio pieno sostegno”, dichiara.
“L’aggressione subita dalla cronista di AdnKronos durante la manifestazione a Roma mentre svolgeva il proprio lavoro è inaccettabile, un atto indegno di un Paese democratico. Colpire chi fa informazione significa colpire la libertà di stampa e i nostri principii costituzionale. A lei, alla redazione e a tutti i giornalisti che ogni giorno rischiano in prima persona per garantire il diritto dei cittadini a un’informazione corretta va la mia più solidarietà”, dichiara la presidente dei deputati di Italia Viva Maria Elena Boschi.
"Solidarietà alla cronista dell’Adnkronos minacciata ieri da chi al corteo per la Palestina si è presentato incappucciato e che giustamente è stato cacciato tra gli insulti dei manifestanti pacifici che hanno detto di andare via perché loro con il corteo non c’entravano nulla!", dice Angelo Bonelli, leader Avs. "Alla cronista dell’Adnkronos la mia solidarietà , i giornalisti non possono essere intimiditi in alcun modo e condanno senza se e senza ma le violenze di ieri perché hanno oscurato la manifestazione pacifica di 1 milione di persone contro il genocidio a Gaza".
"Esprimo solidarietà a nome mio e di Azione alla giornalista dell'AdnKronos vittima ieri sera di una vile aggressione. Impedire a una cronista di svolgere il proprio lavoro e di poterlo documentare è un'inaccettabile sopruso". Lo dice Carlo Calenda, leader di Azione.
"Solidarietà alla redazione AdnKronos per l’indecente aggressione alla cronista che documentava la violenza della piazza Propal. Auspichiamo la netta condanna dell’accaduto e la solidarietà da tutte le forze politiche e dall’ordine dei giornalisti", afferma il deputato e responsabile organizzazione di Fratelli d'Italia Giovanni Donzelli.
"Indegna l’aggressione avvenuta ai danni della giornalista di AdnKronos che ieri pomeriggio, da professionista dell’informazione, a Roma stava documentando i movimenti dei soliti facinorosi, che approfittano delle manifestazioni di piazza per mettere a ferro e fuoco le nostre città, creando solo caos e distruzione. Impedire ad un cronista di svolgere il proprio lavoro, con minacce e azioni violente, non è per nulla tollerabile e mette in discussione il sacrosanto diritto alla libertà di stampa e al diritto dei nostri cittadini ad avere una corretta informazione. La Lega è vicina alla giornalista aggredita e mi auguro che la solidarietà possa giungere da tutte le forze politiche". Lo dichiara il vicesegretario della Lega Claudio Durigon.
Solidarietà anche dal deputato della Lega Nicola Ottaviani, per il quale la cronista dell’AdnKronos è stata "minacciata da un gruppo di incappucciati al corteo di Roma che evidentemente avrebbero preferito agire indisturbati, sfogando la loro rabbia in azioni aggressive e brutali come quelle a cui purtroppo abbiamo assistito ieri, evitando che qualcuno potesse documentare tutto questo. Prendere di mira un giornalista e la libertà di stampa è qualcosa di indegno di un Paese civile. Mi auguro che anche le opposizioni la pensino allo stesso modo, anche se per certa sinistra rinnegare la violenza non è difficile, è semplicemente impossibile".
"Grave e inaccettabile l’aggressione alla cronista di AdnKronos, avvenuta ieri pomeriggio durante la manifestazione pro Pal a Roma. Minacciare un professionista dell’informazione significa ledere il principio di informazione libera e indipendente in cui crediamo fortemente. I giornalisti devono poter esercitare il proprio lavoro serenamente e senza nessun tipo di intimidazione, continuando a raccontare la verità ai nostri cittadini", dichiara il segretario della Lega nel Lazio Davide Bordoni. "Siamo vicini ed esprimiamo piena solidarietà alla giornalista vittima di questo episodio e a tutta la redazione dell’AdnKronos che ogni giorno racconta i fatti del nostro Paese con equilibrio e professionalità", conclude.
Ieri, durante la manifestazione per Gaza a Roma, un gruppo di incappucciati, che si trovava nel corteo pro Pal, è arrivato a piazza San Giovanni. Gli antagonisti, dopo essersi radunati a terra, si sono spogliati dei vestiti neri e dei cappucci con la copertura di alcuni ombrelli. Una cronista dell'Adnkronos che stava scattando delle foto è stata minacciata e costretta a cancellare le immagini.