
L'imprenditore di Arzachena ha parlato di nuovo con gli inquirenti e durante l'udienza di convalida ha aggiunto nuovi dettagli al suo racconto
"L'interrogatorio è stato complesso e ha aggiunto qualcosina". Così il procuratore di Tempio, Gregorio Capasso, annuncia la convalida del fermo di Emanuele Ragnedda per l'omicidio di Cinzia Pinna.
Dopo la confessione che ha risolto il giallo di Palau, l'imprenditore di Arzachena ha parlato di nuovo con gli inquirenti e durante l'udienza di convalida ha aggiunto nuovi dettagli al suo racconto. Le indagini continuano perché ci sono ancora molti punti da chiarire, sia sul movente sia sul possibile aiuto ricevuto da qualche complice.
Ragnedda ha mostrato dove aveva nascosto il cadavere. Era vicino a un albero all'interno della sua grande tenuta nelle campagne di Palau. Nella villa per due giorni gli specialisti del Ris di Cagliari hanno prelevato reperti. Diverse tracce di sangue e polvere bianca che potrebbe essere cocaina. Ignoto ancora il movente che ha spinto l'uomo a uccidere Cinzia con un colpo di pistola.