Indagini in corso. L'assessore del Municipio VIII Ummarino: "Striscione con scritto 'Di Battista put.... di Hamas', matrice chiara"
Una bomba carta è esplosa all'alba davanti alla saracinesca del centro sociale 'La Strada' di Roma, alla Garbatella, presumibilmente per forzarla. Sul posto i poliziotti, chiamati da alcuni residenti spaventati dal boato, ora impegnati negli accertamenti.
"Un ordigno è stato fatto esplodere davanti all’ingresso del CSOA La Strada in via degli Armatori. Accanto, uno striscione con scritto: 'Di Battista puttana di Hamas'. Nonostante la violenza dell’attacco, non sono riusciti ad entrare nel locale", denuncia sui social Luciano Ummarino, Assessore alla Cultura del Municipio VIII, che continua: "La matrice è chiara: ambienti filo-israeliani che vogliono colpire chi, come noi, si batte per la fine del genocidio a Gaza, per la libertà del popolo palestinese e contro le politiche criminali del governo Netanyahu. La nostra è una lotta limpida: contro la guerra e le logiche di oppressione, per la libertà dei popoli, mai contro il popolo ebraico. Continueremo le nostre battaglie alla luce del sole: le bombe notturne appartengono da sempre alla vigliaccheria degli squadristi". Nel pomeriggio, alle 17.00, è stata convocata un'assemblea pubblica.
Lo striscione è stato ritirato dalla polizia scientifica ma i segni dell’esplosione sono ben visibili all’entrata del centro sociale. Sul posto, anche il presidente del municipio VIII, Amedeo Ciaccheri, che sostiene che “l’attentato, come si nota dallo striscione, richiama posizioni politiche filoisraeliane. Questo è uno dei luoghi simbolici della vita politica dell’ottavo municipio, si mira a silenziare la solidarietà attiva nei confronti del popolo palestinese. Anche perché questo territorio si è esposto fin dall’inizio a sostegno della crisi di Gaza”.
“Stamattina alle 8 stavamo facendo uno scarico alimentare qui in zona per le famiglie bisognose quando ci siamo accorti di uno striscione con scritto sopra ‘Di Battista puttana di Hamas’. A quel punto mi sono avvicinato e ho visto che la maniglia era danneggiata e che c’erano segni di un ordigno all’entrata”, racconta all’Adnkronos Adriano, uno dei ragazzi del centro sociale ‘La Strada’.
“Sono stato il primo ad accorgermene e ho informato immediatamente gli altri membri del collettivo”, prosegue Adriano. Gli fa seguito un altro membro del centro sociale di quartiere, Gabriele, che fa sapere che si tratta “del terzo attentato esplosivo che subisce il centro sociale da ottobre 2024. Non credo fosse per cercare di entrare, anche perché qua non c’è nessuno la notte. Io sono stato avvisato dai miei colleghi e dai gruppi Facebook di Garbatella. Qui, il primo post è stato scritto nella notte, parlavano del forte boato provocato dall’esplosione”, spiega.