
Una accorata lettera-appello al Presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani è stata scritta dalla sindaca di Sutera, piccolo centro della provincia di Caltanissetta, Giuseppina Catania, per chiedere perché il film sulla vita di Calogero Zucchetto, il poliziotto ucciso dalla mafia nel 1982, è stato escluso dai finanziamenti della Sicilia Film Commission. Una lettera che arriva all'indomani della polemica sull'esclusione dai finanziamenti del film su Biagio Conte. "Presidente Schifani, ho appreso con rammarico e delusione che la Filmcommission Sicilia, alle dipendenze dall’Assessorato diretto da Elvira Amata, ha negato il finanziamento al film 'Il ragazzo che amava i cavalli' per la regia di Pasquale Scimeca, che, come sindaca di Sutera, il paese natale di Lillo Zucchetto, ho appoggiato fin dall’inizio del suo concepimento, tant’è che mi sono fatta promotrice di un Appello, firmato dalla sorella di Lillo Zucchetto, dagli altri familiari delle vittime di mafia, e da migliaia di cittadini, studenti, insegnanti e decine di sindaci", si legge nella lettera.
"Tutto questo è inspiegabile e vergognoso: la Regione Sicilia che nega il finanziamento a un film che racconta la storia dei giovani poliziotti che sono stati barbaramente uccisi dalla mafia, contro la quale hanno combattuto con coraggio e determinazione: Lillo Zucchetto, Ninni Cassarà, Beppe Montana, Natale Mondo e Roberto Antiochia", lamenta la sindaca", dice.
"La cosa è ancora più inspiegabile, in quanto nell’Art. 1 del Bando di finanziamento c’è scritto espressamente: 'La Regione Sicilia persegue l’obiettivo di sostenere le opere cinematografiche e audiovisive al fine di rafforzare e qualificare le imprese locali e favorire la crescita professionale degli operatori regionali del settore… “. "E all’Art. 4 – Oggetto, finalità, obiettivi – si ribadisce: ' Attraverso il presente Avviso Pubblico, l’Assessorato allo Sport, Turismo e Spettacolo si pone il compito di potenziare l’immagine della Sicilia, attraverso il supporto a opere audiovisive legate al territorio siciliano per valorizzarne attualità, storia, cultura, paesaggio, tradizioni… identità…”. E chiede: "Non è forse più attuale la lotta alla mafia?", e ancora: "Non è forse storia la resistenza disperata di questi giovani poliziotti, all’interno di una terribile guerra di mafia che nei primi anni ’80, ha insanguinato le strade di Palermo e della Sicilia?". "Non è forse più di moda la lotta culturale contro la mafia, di cui parlava il giudice Paolo Borsellino?". Per poi aggiungere: "Una parte importante del film su Lillo verrà girata a Sutera, nelle campagne che circondano il suo territorio e sulla montagna di San Paolino, dalla quale si vede il paesaggio di mezza Sicilia, un luogo dove Lillo amava andare spesso quando tornava in paese?". "Non fa più parte della tradizione ricordare i giovani poliziotti che soni morti per dare a tutti noi una speranza, questi eroi del nostro tempo, non fanno più parte dell’identità del popolo siciliano?".
La sindaca di Sutera sottolinea ancora: "Non solo il film rispetta tutte le caratteristiche richieste all’Art. 4, ma anche quelle richieste nell’Art. 1". E ancora: "L’Arbash è la più antica società di produzione cinematografiche siciliana, dove , da più di 30 anni. Produce film che hanno partecipato ai più importanti Festival Internazionali di Cinema (Venezia, Toronto, Locarno, Londra, Pusan, Shangai, Citta del Capo, ecc.) Che ha prodotto, tra gli altri, film che sono ormai entrati nella storia del cinema: “Placido Rizzotto”, “Rosso Malpelo”, “Biagio” (il film che ha contribuito a far conoscere Biagio Conte non solo in Italia, ma anche in Spagna dove è stato distribuito nelle sale cinematografiche)- dice ancora la sindaca -Il 100% del cast artistico e l’80% del cast tecnico è siciliano. Il 100% del film verrà girato in Sicilia, tra i paesaggi e il borgo storico di Sutera con le sue case scavate nella roccia, e i luoghi storici di Palermo (Cattedrale, Castello di Mare dolce, Tribunale, Questura e nel centro storico della città)".
E conclude: "Caro Presidente Schifani, il film su Lillo Zucchetto e i ragazzi di Cassarà, ha tutte le caratteristiche che richiede il Bando, e pertanto è inspiegabile il suo mancato finanziamento, a patto che non si voglia pensare (ed io non oso pensarlo) che dietro a questo diniego c’è una precisa volontà politica- dice ancotra la sindaca - Per questo le chiedo di trovare lei, altre fonti di finanziamento, affinché questo film venga realizzato, per il bene delle istituzioni, della Polizia, della lotta alla mafia e della Sicila". Lo scorso 29 gennaio, il Capo della polizia, Prefetto Vittorio Pisani, ha partecipato a Sutera alla cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria alla Polizia di Stato, in memoria dell'agente scelto Calogero Zucchetto, ucciso dalla mafia a Palermo.