
In un clima di diffusa incertezza geopolitica ed economica dovuta al perdurare dei conflitti in Ucraina, a Gaza e all’annuncio del Presidente Trump di introdurre, dal 1° agosto, dazi commerciali al 30% su tutti i prodotti provenienti dall’Unione europea, il Ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, si è recato a Washington per una serie di incontri con autorità istituzionali, esponenti della comunità imprenditoriale e rappresentanti della collettività italo-americana. Il Ministro ha incontrato il Segretario di Stato americano, Marco Rubio, il Presidente della Commissione Affari esteri del Senato, Jim Risch e il Rappresentante commerciale degli Stati Uniti, Jamieson Greer. Al centro della missione del Ministro Tajani tre delle principali sfide internazionali: sostegno all’Ucraina, dazi commerciali, situazione a Gaza. Sul tema Ucraina, Tajani ha sottolineato l’importante traguardo raggiunto della Conferenza sulla ricostruzione dell’Ucraina di Roma, che, anche grazie alla partecipazione americana, ha permesso di mobilitare 10 miliardi di euro di nuovi fondi e la sottoscrizione di circa 200 accordi a favore della ricostruzione del Paese. Secondo punto al centro dei colloqui di Washington, l’introduzione dei dazi al 30%, questione su cui il Governo italiano è impegnato per raggiungere un accordo tra UE e USA per salvaguardare le rispettive economie e per ottenere un quadro chiaro entro il quale le nostre imprese possano operare. Sulla questione della stabilità in Medioriente, Tajani ha ribadito l’importanza di proseguire lungo la strada del dialogo e della diplomazia tra Stati Uniti e Iran per il nucleare e tra Israele e Hamas per un immediato cessate il fuoco a Gaza.