Adidas sotto accusa, copia la scarpa agli indigeni messicani e chiede scusa

L'azienda tedesca è stata accusata di appropriazione culturale in Messico

The former head of Adidas grassroots basketball division asked his top consultants to not
The former head of Adidas grassroots basketball division asked his top consultants to not "include any confidential 'Black Opp's' information" in emails. MUST CREDIT: Photo for The Washington Post by Anthony Geathers - For The Washington Post
22 agosto 2025 | 13.41
LETTURA: 1 minuti

Adidas è finita nel mirino con l'accusa di appropriazione culturale in Messico. Il produttore tedesco di abbigliamento sportivo si è scusato pubblicamente in seguito alle accuse rivolte al design delle sue scarpe 'Oaxaca Slip-On'. La rappresentante di Adidas, Karen González, si è scusata durante un evento nella comunità colpita a Villa Hidalgo Yalálag, nello stato di Oaxaca, nel Messico meridionale. All'evento, con musica e balli, hanno partecipato anche indigeni in abiti tradizionali. Indossavano i sandali Huarache fatti a mano, che sono serviti da modello per la controversa scarpa creata dal designer statunitense Willy Chavarria per Adidas.

L'azienda tedesca è stata accusata di appropriazione culturale in Messico, con la presidente Claudia Sheinbaum che ha criticato la commercializzazione di una tradizione senza l'espresso consenso dei suoi creatori. Dopo un incontro con le autorità locali, la rappresentante di Adidas ha letto una lettera di scuse ai membri della comunità.

"Il modello Oaxaca Slip-On è stato concepito ispirandosi a un design originario dello stato di Oaxaca, tipico della tradizione della città di Villa Hidalgo Yalálag", ha dichiarato González a nome di Adidas. "Comprendiamo che questa situazione possa aver causato disagio, per il quale ci scusiamo pubblicamente." "Eviteremo di agire senza la vostra guida e collaborazione in futuro e ribadiamo il nostro impegno a collaborare con la comunità Yalálag".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza