cerca CERCA
Venerdì 30 Maggio 2025
Aggiornato: 15:52
10 ultim'ora clock BREAKING NEWS

Energia, secondo un'indagine circa 6 italiani su 10 favorevoli al ritorno al nucleare

E' quanto rivela l’ultimo sondaggio condotto da Swg per Fondazione Lottomatica

Energia, secondo un'indagine circa 6 italiani su 10 favorevoli al ritorno al nucleare
28 maggio 2025 | 12.15
LETTURA: 2 minuti

Il 57% degli italiani guarda con favore al ritorno dell’energia nucleare, mentre il 64% è favorevole a investimenti nella nuova generazione di impianti. Il 65% sostiene invece l’espansione delle rinnovabili anche in aree paesaggistiche. Sul fronte della mobilità elettrica emerge un approccio graduale e inclusivo: gli italiani chiedono bonus per l’acquisto di veicoli elettrici (33%), transizione graduale per evitare penalizzazioni sociali (31%), e promozione dei trasporti pubblici e condivisi (30%). E' quanto rivela l’ultimo sondaggio condotto da Swg per Fondazione Lottomatica.

In parallelo, il secondo Barometro eco-sociale, realizzato da Percorsi di secondo welfare per Fondazione Lottomatica e curato dal professor Maurizio Ferrera dell’Università degli Studi di Milano, analizza le implicazioni sociali ed economiche del Green Deal europeo in un contesto globale incerto, segnato da crescenti tensioni geopolitiche. Dal report emerge che tra il 45% e il 55% dei cittadini europei teme effetti negativi delle politiche 'verdi' su fasce vulnerabili come persone con basso livello di istruzione, residenti in aree rurali, famiglie con figli, anziani, piccole imprese e soggetti a basso reddito. Il 65% degli europei chiede inoltre una distribuzione giusta dei sacrifici e il 45% è disponibile ad accettare il cambiamento solo se riceve qualcosa in cambio: più tempo, più servizi, più giustizia.

I dati mostrano un’Italia consapevole ma prudente. Il 53% è favorevole a promuovere le energie rinnovabili anche a costo di maggiori spese, ma il sostegno cala al 43% tra i disoccupati e al 48% tra chi ha un basso livello d’istruzione. Solo un italiano su tre approva inoltre il divieto di vendita di veicoli a combustione dal 2035, e il consenso crolla tra i lavoratori dell’automotive, un settore che in Italia impiega quasi 400mila persone, oltre un milione se si considera anche l’indotto.

"Oggi si parla sempre meno dei problemi climatici e della transizione energetica che serve per affrontarli, ma questa resta una sfida cruciale per il nostro futuro. Perché avvenga, sia efficace ed equa occorre però essere pragmatici. La rielezione di Trump e il disimpegno globale degli Usa sul clima impone all'Europa azioni incisive, che però devono tener conto delle paure delle persone - ha spiegato Maurizio Ferrera, Scientific Supervisor di Percorsi di secondo welfare e professore dell'Università degli Studi di Milano - I cittadini italiani ed europei, contrariamente a quanto si pensi, percepiscono il bisogno di interventi forti sul clima, ma al contempo temono conseguenze economiche e sociali sulle loro vite. Per questo l'Ue deve rafforzare la dimensione sociale della transizione, proteggendo i più vulnerabili, coinvolgendo comunità e territori, e mostrando che il cambiamento può generare opportunità concrete di progresso collettivo".

“Con il secondo Barometro eco-sociale, Fondazione Lottomatica rinnova il proprio impegno nell’ascolto della società e nel dialogo con esperti per approfondire le sfide ambientali, individuare soluzioni e valorizzare le opportunità della transizione energetica, con particolare attenzione ai suoi impatti sociali ed economici. Con il medesimo intento, abbiamo deciso di arricchire ulteriormente il dibattito attraverso l'indagine di Swg, focalizzata sulla posizione degli italiani in tema di transizione ecologica", ha spiegato Riccardo Capecchi, presidente Fondazione Lottomatica.

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL

threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram

ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza