G7, raggiunto accordo su global minimum tax: 'soluzione parallela' per gli Usa

Cosa prevede l'intesa raggiunta in Canada. Il ministro Giorgetti: "Compromesso onorevole"

Il premier canadese Mark Carney al G7 - Fotogramma /Ipa
Il premier canadese Mark Carney al G7 - Fotogramma /Ipa
28 giugno 2025 | 20.37
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Il G7 ha trovato un accordo sulla global minimun tax, con una "soluzione parallela" per gli Stati Uniti, partendo dalla proposta di 'side-by-side' avanzata dagli Usa, che prevede l'esenzione dalla regola sull'inclusione del reddito e dalla regola sugli utili sotto tassati, in riconoscimento delle attuali regole fiscali minime statunitensi. Nel comunicato della presidenza Canadese si legge che ''vi è una comprensione condivisa che un sistema affiancato potrebbe preservare importanti guadagni conseguiti dalle giurisdizioni nell'inclusive framework nell'affrontare l'erosione della base imponibile e il trasferimento degli utili e fornire maggiore stabilità e certezza al sistema fiscale internazionale in futuro''.

''L'attuazione di un sistema affiancato agevolerà ulteriori progressi nella stabilizzazione del sistema fiscale internazionale, compreso un dialogo costruttivo sulla tassazione dell'economia digitale e sulla salvaguardia della sovranità fiscale di tutti i Paesi'', si legge nella nota.

L'intesa si basa ''sul nostro impegno continuo a collaborare congiuntamente attraverso il quadro inclusivo per affrontare i potenziali rischi di erosione della base imponibile e di trasferimento degli utili'', si legge nella nota. I principi dell'accordo, accettati dai membri del G7, prevedono ''un sistema affiancato'' che ''escluderebbe completamente i gruppi controllati dagli Stati Uniti dalla regola sugli utili sotto tassati e sull'inclusione del reddito per quanto riguarda i loro profitti nazionali ed esteri''.

''Un sistema affiancato -si spiega- includerebbe l'impegno a garantire che tutti i rischi sostanziali che potrebbero essere identificati in relazione alla parità di condizioni, o i rischi di erosione della base imponibile e di trasferimento degli utili, siano affrontati per preservare gli obiettivi politici comuni del sistema affiancato. Parallelamente, verrebbero ''intrapresi i lavori per realizzare un sistema parallelo, apportando semplificazioni sostanziali al quadro generale di amministrazione e conformità del pilastro 2''.

Grazie all'intesa verrebbero anche ''intrapresi lavori per realizzare un sistema parallelo, valutando contestualmente modifiche al trattamento del Pilastro 2 dei crediti d'imposta non rimborsabili basati su sostanze, che garantirebbero un maggiore allineamento con il trattamento dei crediti d'imposta rimborsabili''.

Giorgetti: "Onorevole compromesso"

“L’accordo formalizzato in sede G7 sulla global minimum tax è un compromesso onorevole trovato con l’amministrazione americana che protegge le nostre imprese dalle ritorsioni automatiche originariamente previste dalla clausola 899 dell’Obbba all’esame del Senato Usa. Dobbiamo continuare a lavorare in questa direzione e favorire il dialogo", il commento del ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti.

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