
"Enti locali, scuole, associazioni e servizi territoriali centrali per diffondere la conoscenza sui rischi legati al gioco"
"Gli amministratori locali sono spesso i primi a intercettare le difficoltà delle famiglie colpite dalle dipendenze. Pur riconoscendo la legittimità del gioco quando praticato in modo responsabile", è necessario "prevenire le forme patologiche partendo dai giovani". Lo ha detto Stefano Locatelli, vicepresidente Anci, Associazione nazionale comuni italiani, partecipando alla presentazione della ricerca 'Gioco responsabile e giovani Under 25', oggi a Roma. La scuola, secondo Locatelli è "luogo privilegiato di intervento, attraverso programmi di sensibilizzazione in collaborazione con le aziende sanitarie e le realtà associative del territorio". Secondo il vicepresidente Anci è importante rendere noti gli strumenti di autoesclusione e di autolimitazione, ancora poco conosciuti dai ragazzi. "Diffondere conoscenza e consapevolezza - conclude - resta la via più efficace per ridurre i rischi e sostenere famiglie e comunità".