
Le parole in apertura dei lavori del secondo giorno del Festival dell’umano tutto intero
“La questione sociale per affrontare la quale è nata la Dottrina sociale della Chiesa, nel XXI secolo, è divenuta radicalmente una questione antropologica, la protervia dei nuovi poteri globali cioè dopo aver disarticolato i corpi sociali intermedi entro i quali la persona trovava il pieno sviluppo, ora va all’attacco dell’uomo stesso, inteso come un aggregato biologico da manipolare senza limiti senza più difese. Lo aveva già affermato Benedetto XVI in Caritas in veritate e lo ha riaffermato ieri Papa Leone XIV che ha invitato i vescovi italiani a tornare a includere una visione antropologica all’interno della loro pastorale”. Lo afferma Benedetto Delle Site, presidente nazionale del Movimento Giovani dell’Ucid (Unione Cristiana Imprenditori Dirigenti) in apertura dei lavori del secondo giorno del Festival dell’umano tutto intero, promosso a Roma dal network Ditelo sui tetti che riunisce oltre un centinaio di realtà del laicato cattolico.
“Oggi i cristiani, i laici che vogliono ispirarsi alla Dottrina sociale della Chiesa – continua Delle Site – si trovano davanti la grande sfida di un potere ideologico-tecnologico che vuole fare daccapo l’umano, e così dissolve, come aveva ben descritto il filosofo Augusto Del Noce, il concetto stesso di persona umana che è il cardine e il fondamento dei veri diritti dell’uomo e della donna.” “Al Governo gli imprenditori cattolici – conclude Delle Site – chiedono più sussidiarietà. Siamo consapevoli di saper fare bene le cose che ci competono. A partire dalla creazione di nuova ricchezza, che se in certe circostanze è stato un mestiere svolto dallo Stato con le sue articolazioni, gli imprenditori con la loro iniziativa, creatività e talento sanno fare meglio.”