Ariccia, 5 dicembre 2025.Un successo pieno, per partecipazione e qualità del dibattito, l’appuntamento del Consiglio delle Autonomie Locali del Lazio (CAL) che si è svolto nella mattinata di lunedì 1° dicembre, nello straordinario scenario di Palazzo Chigi ad Ariccia, uno dei complessi barocchi più preziosi d’Europa e simbolo identitario dei Castelli Romani. Una sede scelta non a caso: le sale monumentali del palazzo, immerse nella luce nitida del mattino e nella storia dei Chigi, hanno fatto da sfondo a un confronto di altissimo profilo istituzionale, giuridico e politico sul tema “Comuni e Province in Regione – Con il CAL la forza della rappresentanza”, nuova tappa del percorso territoriale già avviato ad Arce il mese precedente.
I saluti istituzionali: Lollobrigida e Ferro
Il Ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, impossibilitato a partecipare, ha inviato un messaggio di saluto sottolineando la centralità del percorso avviato dal CAL e rimarcando che «il ruolo delle autonomie locali è una risorsa strategica per la crescita dei territori e per la solidità istituzionale della nostra Regione. Il confronto avviato dal CAL rappresenta un contributo prezioso per costruire insieme una governance più efficace, più vicina ai cittadini e più rispettosa delle peculiarità dei nostri Comuni». Anche il Sottosegretario all’Interno Wanda Ferro ha portato il proprio contributo tramite un videomessaggio accolto con grande attenzione e apprezzamento dai presenti.
L’apertura dei lavori della Presidente Luisa Piacentini
Il ruolo strategico del CAL e la missione nei territori
La Presidente del CAL Lazio, Luisa Piacentini, ha aperto i lavori con un intervento ampio e articolato, ringraziando tutti i partecipanti e ricordando il ruolo strategico del Consiglio come «punto di equilibrio tra Regione e territori, la casa degli amministratori, soprattutto dei piccoli Comuni più esposti alle difficoltà normative». Ha sottolineato l’obiettivo del nuovo corso dichiarando: «Non ci fermeremo qui, perché riteniamo che portare il CAL nei territori sia un dovere morale e rappresentativo. Nel 2026 saremo anche nelle province di Viterbo, Rieti e Latina, perché il CAL deve essere l’anello di congiunzione tra le comunità locali e la Regione Lazio». Piacentini ha poi aggiunto: «È necessario che la questione di Roma Capitale venga declinata anche in termini di Città Metropolitana, così da rendere armonico il rapporto della Capitale con il suo hinterland in una relazione di reciproca osmosi e vantaggio».
Il contributo delle istituzioni e del mondo giuridico
Il saluto del Sindaco di Ariccia e dell’Ordine degli Avvocati
Il Sindaco di Ariccia, Gianluca Staccoli, padrone di casa dell’iniziativa, ha ringraziato il CAL per aver scelto un luogo così iconico per un confronto di tale portata, ricordando come Palazzo Chigi rappresenti non solo un tesoro architettonico ma anche un luogo di forte rappresentanza civile per l’intera comunità castellana. La Sala Maestra del Palazzo ariccino ha infatti accolto sindaci, amministratori, parlamentari e dirigenti istituzionali, dando ulteriore solennità a una mattinata intensa e operativa. Nelle battute iniziali è intervenuto anche il Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Velletri, l’avvocato Stefano Armati, che ha portato i saluti dell’Avvocatura e ha sottolineato il valore del dialogo tra mondo giuridico e autonomie locali, rimarcando l’importanza di momenti di confronto come quello di Ariccia per accompagnare con competenza e consapevolezza i processi di riforma istituzionale.
L’approfondimento tecnico-istituzionale
Di particolare rilievo si è rivelato l’intervento di Paolo Caracciolo, Segretario e Direttore Generale della Città Metropolitana di Roma Capitale, che ha contribuito al dibattito con un approfondimento tecnico e istituzionale di grande spessore. Un contributo importante è arrivato anche dal moderatore dell’incontro, il prof. avv. Enrico Michetti, che ha offerto un’analisi giuridica approfondita della riforma costituzionale, illustrandone le implicazioni sul sistema delle autonomie e sui rapporti fra gli enti territoriali. Il suo intervento, denso di contenuti e riferimenti normativi, ha fornito una cornice interpretativa di alto livello all’intero dibattito, evidenziando come la riforma di Roma Capitale richieda un ripensamento complessivo del rapporto tra la Capitale, la sua area vasta e i Comuni metropolitani, sottolineando la necessità di una governance chiara e coordinata.
Il tema centrale: la riforma di Roma Capitale e il nuovo equilibrio nel Lazio
La nuova legge per Roma Capitale e i riflessi sui territori
Il cuore dell’incontro è stato dedicato al panel su “La nuova legge per Roma Capitale – Riflessi sull’intera Regione Lazio”, un approfondimento puntuale sul disegno di legge costituzionale approvato dal Consiglio dei Ministri che riconosce Roma come uno degli enti costitutivi della Repubblica, conferendole poteri legislativi e autonomia finanziaria con riflessi diretti su urbanistica, trasporti, commercio, beni culturali e sull’organizzazione futura dei Municipi. Si tratta di un cambio di paradigma destinato a incidere in maniera significativa anche sul territorio della Città Metropolitana di Roma Capitale e sui piccoli Comuni, ai quali il CAL ha dichiarato ancora una volta particolare attenzione.
Le valutazioni dei parlamentari presenti
Il dibattito è stato impreziosito dagli interventi del Senatore Marco Silvestroni e dei deputati Andrea Volpi, membro della Commissione Lavoro, e Alessandro Palombi, della Commissione Giustizia, che hanno analizzato la portata della riforma costituzionale ringraziando il CAL per aver creato un luogo di confronto operativo su un tema destinato a segnare la futura organizzazione istituzionale del Lazio. I tre parlamentari, già membri della Città Metropolitana di Roma Capitale, hanno affrontato il dibattito con piena cognizione delle criticità e delle potenzialità dell’ente di area vasta, soffermandosi sulla necessità di superare le limitazioni della legge Del Rio e di costruire un modello più efficiente e rappresentativo per il territorio metropolitano.
Il contributo dei sindaci e degli amministratori locali
Esperienze concrete dal territorio
Sono intervenuti anche i Sindaci di Nemi, Alberto Bertucci, di Allumiere, Luigi Landi, e di Castelnuovo di Porto, Riccardo Travaglini, portando la loro esperienza concreta e illustrando l’impatto quotidiano delle riforme sul funzionamento dei servizi ai cittadini. Un intervento molto apprezzato è stato quello del dottor Giulio Naselli, dirigente del CAL, che si è soffermato sulle prerogative del Consiglio delle Autonomie Locali. All’incontro erano presenti numerosi componenti del CAL Lazio, tra cui il Vicepresidente Gianmarco Florenzani e il Consigliere Segretario Marco Benedetti, oltre a vari amministratori e rappresentanti degli enti locali del territorio.
Le conclusioni: risorse dedicate nel bilancio regionale
Nel corso del suo intervento finale, la Presidente Piacentini ha voluto esprimere un sincero ringraziamento all’Assessore regionale al Bilancio, Giancarlo Righini, per l’apertura e la disponibilità dimostrate nel riconoscere pienamente il ruolo del CAL all’interno dell’architettura istituzionale regionale. Un impegno concreto che si traduce in un risultato storico: per la prima volta il CAL potrà contare su risorse dedicate all’interno del bilancio regionale, fondi destinati a sostenere iniziative e progetti a favore dei Comuni del Lazio, con particolare attenzione ai piccoli centri, alle comunità montane e alle aree interne. Non è mancata la presenza della consigliera regionale Micol Grasselli, che si è congratulata con la presidenza del CAL per la missione quotidiana nel costruire un dialogo stabile, moderno e partecipato tra Regione e autonomie locali.
Un incontro di alto profilo per la governance locale
L’appuntamento di Ariccia si è confermato un momento di confronto di altissimo livello, capace di coniugare visione politica, competenza giuridica ed esperienza amministrativa concreta. Il percorso “Comuni e Province in Regione”, come annunciato dalla Presidente Luisa Piacentini, che in chiusura ha ringraziato anche le forze dell’ordine presenti, continuerà nelle prossime settimane e mesi con nuove tappe che metteranno al centro i bisogni dei territori e le sfide della governance locale nel Lazio.
Un omaggio conclusivo: il vino dei fondali di Nemi
Al termine del convegno, l’imprenditore agrituristico Josè Amici, Referente Città del Vino per i Castelli Romani, ha voluto rendere omaggio alla Presidente del CAL, ai parlamentari intervenuti e all’Assessora regionale Luisa Regimenti, donando alcune bottiglie del prestigioso “Caligola”, il vino affinato nei fondali del Lago di Nemi.
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