
La CGTN ha pubblicato un articolo in cui si evidenzia come la recente risposta del presidente cinese Xi Jinping ad alcuni veterani del cinema sia giunta al cuore dell'industria cinematografica del Paese. L’articolo mette in luce la continua spinta all’innovazione del settore, che dà vita a una straordinaria combinazione di tecnologia e cultura.
PECHINO, July 15, 2025 (GLOBE NEWSWIRE) -- Nel 1905, un cortometraggio di 30 minuti muto e in bianco e nero, "Il monte Dingjun", segnò l'inizio della cinematografia cinese. Con protagonista il maestro dell'Opera di Pechino Tan Xinpei nei panni di un generale, fu il primo film cinese in assoluto.
Ora, 120 anni dopo, la Cina ha riscritto i record del botteghino mondiale con "Ne Zha 2", un'epopea animata che si attesta come il film d'animazione con i maggior incassi di tutti i tempi e uno dei cinque titoli più redditizi nella storia del cinema mondiale.
In una recente lettera indirizzata a otto veterani del cinema cinese, il Presidente Xi Jinping ha esortato l’industria cinematografica del Paese a realizzare opere ancora più straordinarie, capaci di riflettere lo spirito del tempo e dare voce alle aspirazioni del popolo.
L’invito di Xi mira a ispirare l’intera comunità cinematografica a valorizzare ancora di più la cultura, mantenere un forte legame con la vita reale e contribuire al fiorire delle arti e alla costruzione di una solida identità culturale nazionale.
Incontro tra tecnologia e cultura cinese
Dalle prime pellicole mute alle sorprendenti epopee create con l'aiuto dell'intelligenza artificiale, la trasformazione cinematografica della Cina nel corso di questi 120 anni è stata caratterizzata dall'incessante ricerca di innovazione.
Il successo di "Ne Zha 2" è in buona parte dovuto alle immagini mozzafiato e ricche di azione che narrano le vicende del giovane-dio Ne Zha e del suo amico drago Ao Bing, mentre rigenerano i propri corpi e riscrivono il proprio destino.
Dietro questo successo cinematografico si cela una straordinaria impresa tecnologica: grafica computerizzata di ultima generazione e algoritmi su misura hanno dato vita a colate di lava iperrealistiche, effetti esplosivi e simulazioni di folle oceaniche.
Per realizzare le scene immersive, in alcune delle quali figurano fino a 200 milioni di personaggi in un singolo fotogramma, hanno lavorato all'unisono ben 138 studi di animazione di tutta la Cina. Il risultato è un'opera senza precedenti.
Una crescente ondata di film cinesi si sta avvalendo di tecnologia all'avanguardia per arricchire la narrazione e spingersi oltre i confini dell'innovazione cinematografica.
In "The Wandering Earth 2", un kolossal cinese di fantascienza, i team di produzione hanno utilizzato la stampa 3D per realizzare oggetti di scena altamente dettagliati, tra cui tute spaziali futuristiche, computer quantistici dotati di IA e bracci robotici. Per la trilogia fantasy cinese "Creazione degli dei", nota per i suoi scontri eroici tra il bene e il male, sono state utilizzate tecnologie di motion capture e pipeline di produzione in stile hollywoodiano, al fine di standardizzare il processo di produzione.
L'odierna industria cinematografica cinese fonde tecnologie all'avanguardia con il suo ricchissimo patrimonio culturale di oltre 5.000 anni, dando vita a narrazioni visivamente sbalorditive che trovano grande successo nel pubblico mondiale.
I più recenti successi, come la saga di "Ne Zha", la trilogia della "Creazione degli dei" e "Chang An", hanno reimmaginato le antiche leggende cinesi attraverso la narrazione moderna e l'arte visiva.
La CMC Pictures ha annunciato la scorsa settimana che la versione in lingua inglese di "Ne Zha 2" debutterà in IMAX e 3D nelle sale di Stati Uniti, Canada, Australia e Nuova Zelanda a partire dal 22 agosto.
Ellen Eliasoph, giurata degli Academy Awards e regista veterana, ha sottolineato che l'espansione del cinema cinese a livello globale non è guidata solo dall'ambizione commerciale, ma soprattutto dalla sua profonda rilevanza culturale, autentica pietra angolare del suo successo.
"La Cina è davvero una miniera d'oro poco sfruttata per quanto riguarda la proprietà intellettuale", ha dichiarato la Eliasoph, prima executive di Hollywood ad approdare nel cinema cinese, in un'intervista rilasciata a China Media Group ad aprile.
Un'industria fiorente
La Cina è oggi il secondo mercato cinematografico al mondo. Nel 2024 sono state registrate oltre 1,01 miliardi di presenze al cinema in tutto il Paese. All'8 luglio, i dati delle piattaforme online mostravano che i ricavi cumulativi del botteghino cinese per il 2025, prevendite incluse, avevano superato i 30 miliardi di yuan (circa 4,18 miliardi di dollari) in soli 189 giorni, 28 giorni in anticipo rispetto allo scorso anno.
Il Paese sta inoltre giocando un ruolo sempre più influente nel rimodellare il panorama cinematografico globale. Solo nel 2024, la Cina ha ospitato festival cinematografici internazionali in più di 30 Paesi e regioni. In patria, le sale cinematografiche cinesi hanno proiettato 93 film importati, generando oltre 9 miliardi di yuan di incassi.
Chen Daoming, celebre attore e presidente dell'Associazione Cinematografica Cinese, ha affermato che la lettera di risposta del Presidente Xi si è rivelata una preziosa guida per l’intera industria cinematografica del Paese.
"È una profonda ed essenziale fonte di ispirazione", ha detto Chen, che è stato uno degli autori della lettera a Xi. "Mi auguro che, grazie al nostro comune impegno, potremo creare molte opere straordinarie che contribuiscano alla prosperità delle arti e alla creazione di una nazione culturalmente forte".
In Gao Ying, manager dello storico Capital Cinema di Pechino, la lettera del Presidente ha risvegliato il senso più profondo della sua missione.
"Ci impegneremo a trasformare ogni schermo e teatro in una finestra culturale che racconti la storia della Cina e celebri lo spirito cinese".
Per ulteriori informazioni, consultare: https://news.cgtn.com/news/2025-07-14/A-letter-to-inspire-Xi-s-words-echo-through-China-s-film-industry-1EZPEXHS38A/p.html
Contatto: CGTN, cgtn@cgtn.com
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